Il gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei, di estrema destra, potrebbe diventare il terzo più grande del Parlamento Europeo
Il gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR), di estrema destra, potrebbe diventare il terzo più grande del Parlamento Europeo, dopo il Partito Popolare Europeo (PPE), di centrodestra, e quello dei Socialisti e Democratici (S&D). Mercoledì ha infatti fatto sapere di aver ammesso 11 nuovi eurodeputati provenienti da diversi partiti, arrivando quindi a 83 parlamentari europei, 3 in più degli 80 di Renew Europe (liberale): Renew però sta trattando con i 5 europarlamentari eletti da un altro partito liberale, Volt, per farli confluire nel suo gruppo: in tal caso conserverebbe la sua posizione come terzo gruppo più grande, che già aveva nella legislatura precedente.
Renew è fra i tre gruppi, assieme al Partito Popolare e ai Socialisti, che finora hanno sempre formato la maggioranza al Parlamento Europeo. I buoni risultati di ECR e dell’altro gruppo di estrema destra, Identità e Democrazia, hanno però messo in dubbio la ripetizione anche nel Parlamento attuale di questa tradizionale maggioranza. Le trattative per assegnare le principali cariche europee sono ancora in corso.
ECR era già stato il terzo gruppo più numeroso nel Parlamento Europeo nel 2014, soprattutto grazie ai membri eletti in Regno Unito col Partito Conservatore (anche allora ne aveva tre in più dei Liberali), ma alle elezioni del 2019 si era molto ridotto.
Il risultato più recente di ECR è considerato invece molto positivo, ed è legato anche alla popolarità di Fratelli d’Italia, che è stato il partito più votato in Italia, il terzo paese più grande dell’Unione. Renew Europe invece ha subito il pessimo risultato ottenuto da Renaissance, il partito del presidente francese Emmanuel Macron, che a causa della sconfitta alle elezioni europee ha indetto nuove elezioni legislative in Francia.
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