La commissione di 50 persone che ha aiutato una milionaria austriaca a donare buona parte della sua eredità
Sono state selezionate su un campione di 10 mila persone estratte a sorte, e hanno scelto 77 organizzazioni a cui dare i 25 milioni di dollari di Marlene Engelhorn
Una commissione di 50 cittadini nominata qualche mese fa su iniziativa dell’ereditiera e filantropa austriaca Marlene Engelhorn ha selezionato 77 organizzazioni a cui donare buona parte della sua eredità, 25 milioni di euro in totale.
Engelhorn ha 32 anni ed è una delle discendenti di Friedrich Engelhorn, fondatore della BASF, una delle più grandi aziende chimiche al mondo. Nel 2022 aveva ricevuto una grossa eredità dopo la morte di sua nonna, e aveva deciso di darne gran parte in beneficenza senza però usare i metodi della filantropia tradizionale. Engelhorn non ha detto quanti soldi ha ricevuto in totale, ma in passato aveva detto di volerne donare almeno il 90 per cento. Per questo, a gennaio aveva annunciato l’iniziativa “Guter Rat” (“Buon consiglio”), un progetto per la creazione di una commissione di 50 persone scelte fra un campione di 10 mila estratte a sorte, che in questi mesi si sono riunite per decidere come redistribuire il patrimonio di Engelhorn, avendo piena libertà di decidere e senza che lei influisse sulla scelta.
Nella lista pubblicata martedì ci sono organizzazioni di varia natura, da enti di beneficenza a think tank di studi politici ed economici, e si occupano di diverse questioni tra cui la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, la sanità, l’istruzione.
La donazione più piccola è di 40mila euro e andrà a Klimadashboard, un’organizzazione che si occupa di raccogliere dati sul cambiamento climatico; la più grande è di 1,6 milioni di euro e sarà destinata alla Naturschutzbund Österreich (Associazione austriaca per la conservazione della natura). Un’altra grossa donazione arriverà a Neunerhaus, che si occupa di fornire alloggi, cure sanitarie e aiuto alle persone senza tetto o in difficoltà. Circa un milione di euro a testa saranno assegnati a Momentum Institut e Attac Österreich, due think tank di politica economica che pubblicano studi su come rendere più equo il sistema economico.
Le 50 persone che hanno deciso le donazioni sono state selezionate a partire da un campione di 10mila cittadini e cittadine estratti a sorte, con lo scopo di rappresentare la popolazione del paese in modo trasversale, in base a variabili come sesso, età, reddito e zona di provenienza. Nelle valutazioni sono stati affiancati da un gruppo di esperti di scienze politiche, economia, filosofia e filantropia. Tra le regole fissate da “Guter Rat” c’era il divieto di assegnare i soldi a individui o organizzazioni «incostituzionali, ostili o disumane», attività a scopo di lucro e persone collegate ai membri del consiglio.
I partecipanti potevano scegliere se rimanere anonimi oppure rivelare la loro identità. BBC News riporta che il più giovane del gruppo si chiama Kyrillos Gadalla, ha 17 anni ed è uno studente di Vienna.
Il progetto “Guter Rat” riflette idee di giustizia sociale che Engelhorn porta avanti da anni: chiede da tempo che il governo austriaco adotti misure di redistribuzione della ricchezza più efficaci, tra cui la reintroduzione della tassa di successione (l’imposta che si applica ai beni ricevuti in eredità da una persona), che era stata abolita nel 2008. Inoltre Engelhorn fa parte di Patriotic Millionaires, un gruppo di persone milionarie americane ed europee che chiede che i governi del mondo impongano tasse più alte a chi è ricco come loro. Hanno aderito al gruppo anche l’attore Mark Ruffalo, l’ereditiera Abigail Disney (nipote di Walt Disney) e Nick Hanauer, imprenditore statunitense che fu tra i primi a investire in Amazon.
Per garantire ai membri una maggiore indipendenza economica e dare loro la possibilità di dedicarsi a tempo pieno al progetto, che li ha impegnati per 6 fine settimana in totale, i componenti del “Guter Rat” hanno ricevuto 1.200 euro a settimana. Inoltre, lo staff di Engelhorn ha coperto le spese di vitto, alloggio e viaggio.