Il parlamento thailandese ha approvato la legalizzazione dei matrimoni omosessuali

Due donne thailandesi durante una manifestazione in sostegno dei matrimoni omosessuali a Bangkok (AP Photo/Sakchai Lalit, File)
Due donne thailandesi durante una manifestazione in sostegno dei matrimoni omosessuali a Bangkok (AP Photo/Sakchai Lalit, File)

Martedì il Senato del parlamento thailandese ha approvato una legge che legalizza i matrimoni omosessuali, dopo che a fine marzo era stata già approvata dalla Camera. Ora manca solo il consenso del re perché la legge entri in vigore, ma questo passaggio è considerato una formalità. A quel punto la Thailandia diventerà il terzo paese asiatico a legalizzare le unioni omosessuali, dopo Taiwan e Nepal, e il primo nel sudest asiatico, dove in altri paesi il tema suscita ancora forti opposizioni.

La legge definisce il matrimonio come unione di due individui, modificando la definizione attuale, che invece lo indica come l’unione di un uomo e di una donna. Garantirà alle coppie sposate omosessuali gli stessi diritti di quelle eterosessuali, ad esempio per quanto riguarda le adozioni, i benefici fiscali, l’accesso all’eredità e la possibilità di prendere decisioni mediche per il partner qualora fosse incapace di farlo autonomamente.