La procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio per il deputato Emanuele Pozzolo, accusato di aver ferito una persona con un colpo di pistola a Capodanno

Il deputato Emanuele Pozzolo alla Camera, Roma, 3 aprile 2024 (Ansa/Fabio Frustaci)
Il deputato Emanuele Pozzolo alla Camera, Roma, 3 aprile 2024 (Ansa/Fabio Frustaci)

Venerdì la procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio per Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia sospeso dal partito e accusato di aver sparato un colpo di pistola e ferito una persona durante una festa di Capodanno. Il rinvio a giudizio è l’atto con cui il magistrato che ha condotto le indagini chiede al giudice per l’udienza preliminare (gup) di mandare a processo una persona indagata: significa cioè che il magistrato ritiene che ci siano elementi validi a sostenere le accuse nei confronti di Pozzolo. Ora spetterà al gup valutare se avviare o meno un processo. Tra le ipotesi di reato contestate a Pozzolo ci sono i reati di omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose e porto illegale d’armi in luogo pubblico.

Pozzolo è l’unico indagato per il ferimento di Luca Campana, compagno della figlia di Pablito Morello, agente della polizia penitenziaria e all’epoca capo scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia. Campana fu colpito alla gamba da un proiettile partito da un piccolo revolver North American Arms LR22 di cui Pozzolo aveva il porto d’armi: finora Pozzolo ha sempre negato di essere stato lui a sparare, e ha detto che il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre Morello maneggiava la sua pistola. A gennaio Pozzolo era risultato positivo alla “prova dello stub, un test che serve a trovare eventuali residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona.

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