La confusione sulle quantità di liquidi nei bagagli a mano ha causato il caos all’aeroporto di Birmingham
Le regole che vietavano i contenitori da più di 100 millilitri dovevano essere rimosse a inizio giugno, ma poi il governo ha cambiato idea all'improvviso
Ai controlli di sicurezza nell’aeroporto di Birmingham, in Inghilterra, ci sono code lunghissime, causate principalmente da una comunicazione poco chiara sulla quantità di liquidi trasportabili nei bagagli a mano. I video condivisi sui social network mostrano file che escono dall’aeroporto e si dipanano nel parcheggio già di prima mattina, in uno dei momenti dell’anno in cui il numero di passeggeri è più alto: sembra che l’attesa solo per arrivare ai controlli di sicurezza sia di circa due ore.
Dal 2006 per questioni di sicurezza praticamente in tutto il mondo è vietato portare nei bagagli a mano contenitori contenenti più di 100 millilitri di qualsiasi liquido, così come pomate o gel. Di recente tuttavia per i controlli di sicurezza è stata introdotta la tomografia computerizzata, la stessa tecnologia con cui funzionano le TAC mediche, con il risultato che certi aeroporti hanno rimosso questo divieto.
Nel 2019 il governo del Regno Unito aveva stabilito che tutti gli aeroporti britannici avrebbero dovuto installare gli scanner più avanzati per i controlli entro il 2022, ma in seguito alla crisi del trasporto aereo causata dalla pandemia di Covid-19 la scadenza era stata posticipata al 2024. Molti aeroporti però non sono riusciti ad adeguarsi in tempo, e così ad aprile la scadenza è stata spostata ancora più avanti, alla fine del 2024.
Inizialmente gli aeroporti che avevano adottato la nuova tecnologia avevano potuto togliere il limite dei 100 millilitri: poi venerdì il governo britannico ha deciso senza preavviso che i limiti dovevano rimanere in vigore anche in quelli.
L’aeroporto di Birmingham aveva adottato i nuovi scanner a marzo, ma evidentemente non tutti i passeggeri sono riusciti a seguire gli ultimi sviluppi sui regolamenti. Un portavoce dell’aeroporto ha detto che vengono trovate «di continuo» valigie non conformi alle regole: l’aeroporto ha detto che ogni singolo controllo può aggiungere fino a venti minuti all’attesa di ciascun passeggero in coda per le verifiche del caso.
Il divieto fu introdotto dopo che le autorità britanniche scoprirono e sventarono un piano terroristico per montare e far esplodere bombe direttamente a bordo degli aerei. Gli attentatori avrebbero dovuto portare nei bagagli a mano discrete quantità di liquidi che di per sé non sono vietati, ma che se mischiati possono produrre miscele esplosive. Il limite dei 100 millilitri era stato imposto perché le quantità ridotte impediscono di produrre bombe abbastanza potenti da ferire qualcuno, oltre alla persona che le sta maneggiando.
Gli scanner più avanzati sono in grado di mostrare agli operatori di sicurezza un’immagine in tre dimensioni del contenuto delle valigie, mentre gli scanner tradizionali ne mostrano una bidimensionale. In Italia sono stati installati per esempio in alcuni terminal degli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) italiano invita comunque a consultare i siti degli aeroporti di partenza, transito e arrivo per accertarsi su quali siano le regole in vigore.
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