È stato liberato Johan Floderus, diplomatico dell’Unione Europea che era detenuto in Iran dal 2022
In cambio l'Iran ha ottenuto la liberazione del funzionario Hamid Noury, detenuto in Svezia per avere ucciso centinaia di prigionieri politici iraniani
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha annunciato la liberazione di due cittadini svedesi detenuti da tempo in Iran: il più noto dei due è Johan Floderus, che lavorava come diplomatico dell’Unione Europea. Il secondo è Saeed Azizi, un uomo di 60 anni che ha la doppia cittadinanza svedese e iraniana.
Floderus era stato formalmente accusato di aver svolto operazioni di spionaggio contro l’Iran per conto di Israele, e di essere colpevole di un crimine traducibile come “Diffondere la corruzione sulla terra”, utilizzato di solito dal regime iraniano per colpire i dissidenti politici. La notizia del suo arresto era stata resa nota solo nel settembre del 2023 grazie a un articolo del New York Times. Non sono chiare invece le accuse che avevano portato all’arresto di Azizi.
La liberazione di Floderus e Azizi è stata possibile grazie a uno scambio. Sabato infatti è stata annunciata la liberazione di Hamid Noury, che era detenuto in Svezia, dove era stato condannato all’ergastolo per omicidio e per crimini contro l’umanità. Noury era stato giudicato responsabile dell’esecuzione di centinaia di prigionieri politici avvenuta in Iran nell’estate del 1988 per ordine del regime islamista.
Secondo diversi osservatori gli arresti di Floredus e di Azizi da parte dell’Iran erano stati organizzati esclusivamente con l’intenzione di usarli per ottenere la liberazione di Noury. In diversi momenti della sua storia il regime iraniano ha arrestato e detenuto persone europee o statunitensi per fare pressione sui loro governi. In un carcere iraniano si trova ancora il medico e ricercatore svedese Ahmadreza Djalali, arrestato nel 2016 e condannato a morte per spionaggio.