Le foto dell’inizio dello Hajj
Cioè il pellegrinaggio alla Mecca, in Arabia Saudita, che ogni musulmano deve fare una volta nella vita: in questi giorni sono attesi 2 milioni di persone
Da alcuni giorni moltissime persone da tutto il mondo hanno cominciato ad arrivare alla Mecca, in Arabia Saudita, per lo Hajj, il consueto pellegrinaggio annuale verso la città sacra per i fedeli dell’Islam. Ne sono arrivate già più di un milione, e si stima che nei prossimi giorni i pellegrini possano superare i due milioni. I riti e le preghiere dello Hajj iniziano venerdì 14 giugno e andranno avanti fino al 19 giugno.
Lo Hajj (la cui radice in arabo significa “dirigersi verso”) è il quinto pilastro dell’Islam e deve essere compiuto almeno una volta nella vita da ogni musulmano a patto che le sue condizioni di salute e i suoi mezzi economici glielo consentano. Si svolge tra l’ottavo e il tredicesimo giorno dell’ultimo mese del calendario islamico e rappresenta un momento di purificazione per i fedeli, che durante il viaggio chiedono perdono per i loro peccati e vengono purificati attraverso la celebrazione di preghiere e riti. La destinazione finale del pellegrinaggio è la Grande Moschea della Mecca, dove si trova la Ka’bah, un edificio cubico nero situato al centro del grande cortile della moschea e venerato da tutti i musulmani.
Secondo la dottrina, chi sia impedito fisicamente ad andare in pellegrinaggio alla Mecca può delegare qualcun altro all’assolvimento dell’obbligo religioso, ottenendone i vantaggi “spirituali” a costo di pagare viaggio e mantenimento sul posto della persona incaricata. È anche possibile lasciare fondi in eredità perché il rito sia compiuto in nome e a vantaggio di una persona morta.
Ogni uomo deve vestirsi usando solo due pezze di stoffa non cucite di color bianco, una per cingersi i fianchi (chiamata izar) e l’altra per coprire il tronco e la spalla sinistra, lasciando libero il braccio destro (rida’). Le donne invece devono avere il corpo quasi del tutto coperto, tranne il viso e le mani. Chiunque abbia adempiuto all’obbligo dello Hajj acquista un merito particolare: ha diritto a indossare un copricapo che ricordi l’assolvimento dell’obbligo ed è insignito del titolo onorifico di Ḥājjī (pellegrino dello Hajj).
La grande folla di pellegrini, il cui numero è aumentato sempre di più negli ultimi anni, ha causato spesso problemi e incidenti. Il più grave fu nel 2015, quando secondo le autorità saudite nella calca morirono 769 persone, e quasi mille furono ferite (ma secondo stime dell’agenzia di stampa Associated Press i morti furono in realtà più di 2mila).