A Milano tre persone sono morte nell’incendio di un palazzo
I vigili del fuoco hanno detto che ci sono altre persone ferite, le cause dell'incendio non sono ancora chiare
Nel tardo pomeriggio di venerdì tre persone sono morte nell’incendio di un palazzo a Milano. Abitavano in via Fra’ Galgario 8, nel quartiere Gambara, nella parte occidentale della città. Altre quattro sono ferite: una persona risulta ustionata, mentre altre due intossicate. È stato soccorso e portato in ospedale anche l’addetto dell’autofficina a piano terra da cui è divampato l’incendio.
Le tre persone che sono morte si trovavano in un appartamento al terzo piano dell’edificio: sono Silvano Tollardo (67 anni), sua moglie Carolina De Luca (63 anni) e il figlio Antonio Tollardo (34 anni).
Altre persone che si trovavano nel palazzo sono riuscite a scappare dopo aver sentito le prime esplosioni provenire dall’officina al piano terra dove erano al lavoro alcuni meccanici. Si sono alzate fiamme alte e il fumo è entrato nei piani superiori: gli investigatori ipotizzano che le tre persone morte non siano riuscite a uscire dal palazzo proprio perché stordite dal fumo. «L’incendio si è sviluppato dall’officina, verosimilmente su un’auto in riparazione e questo ha innescato, per la presenza di benzina, una propagazione di fiamme non controllabile, che probabilmente a quel punto ha interessato altro materiale combustibile, ad esempio pneumatici», ha detto al Corriere della Sera Tiziana Siciliano, la procuratrice aggiunta a cui sono state affidate le indagini.
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e incendio colposo: il primo indagato – un atto dovuto – è il titolare dell’officina che venerdì sera durante l’incendio avrebbe detto ad alcune persone presenti che nell’officina stavano lavorando «con il gasolio». Non è chiaro però da cosa siano state causate le esplosioni. I vigili del fuoco dovranno eseguire i rilievi per ricostruire cosa è successo. Le fiamme sono state spente in tarda serata.