Il giornalista statunitense Evan Gershkovich, detenuto in Russia dal 2023, è stato incriminato per spionaggio e sarà processato
La procura generale federale russa ha formalizzato le accuse di spionaggio contro il giornalista statunitense Evan Gershkovich: il suo processo si terrà nella città di Ekaterinburg, nella regione dei monti Urali, in una data ancora da definirsi. La notizia è stata data dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, controllata dal governo. Per le accuse a lui rivolte rischia fino a vent’anni di carcere.
La procura ha detto che Gershkovich è accusato di spionaggio per aver «raccolto informazioni segrete» riguardo a una struttura che costruisce e ripara attrezzature militari nella regione di Ekaterinburg. Secondo i procuratori l’avrebbe fatto per conto della CIA, l’agenzia di intelligence statunitense. Non sono però state presentate prove per sostenere queste accuse.
Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, era stato arrestato in Russia a marzo del 2023 con accuse di spionaggio ritenute false e pretestuose da molti paesi e osservatori indipendenti. Da allora è detenuto nella prigione di Lefortovo, a Mosca, nota per essere da oltre un secolo uno dei principali luoghi di detenzione di oppositori politici e giornalisti critici nei confronti del governo russo, in attesa del processo: finora si erano tenute solo delle udienze, tutte a porte chiuse, che erano servite a prolungare la sua detenzione preventiva, ma le accuse non erano ancora state formalizzate. Anche il processo dovrebbe tenersi a porte chiuse.
Negli ultimi mesi si era parlato più volte di una possibile liberazione di Gershkovich in uno scambio di prigionieri. La persona a cui il governo russo sarebbe più interessato sarebbe Vadim Krasikov, ex agente dei servizi di sicurezza russi (FSB, l’agenzia erede del più noto KGB) che si trova in carcere in Germania dal 2021 per avere ucciso in territorio tedesco nel 2019 l’ex comandante dei ribelli ceceni Zelimkhan Khangoshvili. La settimana scorsa durante un incontro con alcuni giornalisti internazionali a San Pietroburgo il presidente russo Vladimir Putin aveva detto che i negoziati con gli Stati Uniti per la liberazione di Gershkovich erano in corso, secondo quanto riportato da AP News.
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