Cinque persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta per corruzione nel comune di Caserta

(ANSA/CARABINIERI)
(ANSA/CARABINIERI)

Giovedì cinque persone che lavoravano per o con il comune di Caserta sono state arrestate e poste agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine per corruzione e falso in atti pubblici della procura di Santa Maria Capua Vetere: sono l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo, due dirigenti degli uffici tecnici, un funzionario pubblico e un imprenditore del settore edile. L’inchiesta include in totale 14 indagati ma al momento gli arresti hanno riguardato solo queste cinque persone: questi dettagli sono stati dati dal procuratore Pierpaolo Bruni e dal comandante provinciale dei carabinieri Manuel Scarso durante una conferenza stampa.

Secondo quanto sostenuto dalla procura diversi incarichi che riguardano vari ambiti dei lavori pubblici, dalla manutenzione degli spazi verdi a quella di alcune strutture scolastiche, sarebbero stati affidati «in maniera illegittima» in cambio di favori di vario tipo. Fra quelli ricevuti dai funzionari pubblici in cambio dell’assegnazione di questi incarichi ci sarebbero state anche cose di poco conto, come dei lavori idraulici in una delle loro case e il pagamento dell’assicurazione di un’auto. In un caso sarebbe stato provato l’acquisto di forniture edili per i lavori pubblici in un’azienda posseduta al 50 per cento dall’assessore Marzo.