L’Antitrust non prenderà provvedimenti contro Intesa Sanpaolo e Isybank

Ha ritenuto superati i problemi di trasparenza legati al passaggio di oltre 2 milioni di clienti da una banca all’altra

(ANSA/MATTEO CORNER)
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Mercoledì l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), più nota come Antitrust, ha annunciato di aver chiuso senza prendere ulteriori provvedimenti l’istruttoria contro le banche Intesa Sanpaolo e Isybank (la nuova banca digitale del gruppo di Intesa Sanpaolo) avviata lo scorso novembre. Il procedimento riguardava le modalità poco trasparenti con cui Intesa Sanpaolo aveva comunicato ai propri clienti il passaggio automatico dei loro conti a Isybank: secondo l’Autorità, negli ultimi mesi le due banche hanno però adottato misure soddisfacenti per migliorare le comunicazioni.

Lo scorso ottobre Intesa Sanpaolo aveva avviato un piano per trasferire circa 2,5 milioni di suoi clienti verso Isybank, in più fasi: la prima era iniziata a ottobre e interessava 300mila persone, mentre la seconda, che avrebbe coinvolto più di due milioni di persone, avrebbe dovuto concludersi lo scorso marzo. A novembre però l’Antitrust aveva aperto un’istruttoria, dopo estese lamentele da parte dei clienti per le modalità con cui era stata comunicata loro la decisione: molte delle persone coinvolte avevano ricevuto come unica comunicazione del fatto che il loro conto sarebbe stato trasferito da una banca all’altra un avviso, inviato sull’app di Intesa Sanpaolo durante l’estate. Tante avevano detto di non averlo notato, o di averlo letto troppo in ritardo per poter rifiutare il passaggio nei tempi previsti. Secondo Intesa, le comunicazioni erano invece avvenute con le modalità scelte originariamente dai clienti.

Sempre a novembre l’Antitrust aveva bloccato anche i passaggi di clienti da Intesa a Isybank, sostenendo che fossero stati fatti «con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo», dato che «per effetto del trasferimento, i correntisti interessati non avrebbero potuto più accedere in filiale né all’internet banking tramite personal computer e avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite app. Inoltre, i nuovi conti correnti prevedono condizioni economiche differenti e la perdita di servizi prima disponibili», come le carte virtuali per gli acquisti online, gli assegni o l’accesso ai contratti di mutuo.

In seguito all’apertura dell’istruttoria, fra gennaio e marzo Intesa Sanpaolo aveva lanciato una nuova campagna di comunicazione per i clienti coinvolti nel passaggio, che prevedeva ulteriori avvisi per le persone che non avevano risposto ai messaggi iniziali. I clienti già trasferiti sono stati informati della possibilità di rientrare in Intesa Sanpaolo fino al 31 dicembre 2026, godendo di condizioni economiche migliori rispetto a quelle che avevano prima, e di poter eventualmente riavere il loro iban originario (che era cambiato dopo il trasferimento a Isybank). Queste misure sono state giudicate soddisfacenti dall’Antitrust, che ha quindi chiuso l’istruttoria.

– Leggi anche: Il trasferimento di parte dei clienti di Intesa Sanpaolo a Isybank