Elon Musk ha rinunciato alla causa contro OpenAI

Il logo di OpenAI (AP Photo/Michael Dwyer, File)
Il logo di OpenAI (AP Photo/Michael Dwyer, File)

Il noto imprenditore e miliardario Elon Musk ha rinunciato alla causa contro OpenAI, l’azienda che sviluppa il software ChatGPT, e contro i suoi cofondatori Sam Altman e Greg Brockman. OpenAI fu fondata nel 2015 da Altman, Brockman e Musk stesso, fra gli altri, come società non profit per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità, e non per profitto.

La decisione è arrivata il giorno prima di un’udienza durante la quale il giudice avrebbe dovuto esaminare la richiesta di OpenAI di archiviare il caso. Il documento presentato dagli avvocati di Musk in cui si fa richiesta di archiviazione volontaria non specifica il motivo della decisione. La causa di Musk era stata depositata in un tribunale della California lo scorso febbraio. Secondo Musk, Sam Altman e Greg Brockman avevano violato il contratto con cui venne fondata la startup, per cercare di guadagnare attraverso i sistemi di intelligenza artificiale.

Fra gli aspetti contestati nei documenti dell’accusa c’era la decisione di OpenAI di non rendere open source (cioè liberamente studiabile e modificabile) GPT-4, la versione più avanzata del programma alla base del chatbot ChatGPT. Negli ultimi anni inoltre OpenAI ha iniziato a collaborare sempre più strettamente con Microsoft, che ha finanziato la startup con diversi miliardi di dollari e che ha ottenuto licenze commerciali esclusive. Musk, che aveva lasciato l’azienda nel 2018, era stato fra i commentatori più critici dell’alleanza fra Microsoft e OpenAI.

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