Soldati sudcoreani hanno sparato alcuni colpi di avvertimento al confine con la Corea del Nord
La Corea del Sud ha comunicato martedì che nella notte di domenica alcuni suoi soldati a presidio del confine con la Corea del Nord, nella cosiddetta zona demilitarizzata, hanno sparato colpi di avvertimento in direzione di militari nordcoreani che avevano varcato il confine. L’incidente non ha provocato feriti e si è concluso con l’immediato rientro dei nordcoreani verso le proprie postazioni, ma è un altro segno di una crescente tensione fra i due paesi.
Non è chiaro perché i soldati nordcoreani abbiano provato ad attraversare il confine, in una zona fortemente militarizzata e sorvegliata, unico punto in cui i due eserciti sono tuttora a contatto, a poche decine di metri, dopo l’armistizio del 1953 (mai trasformato in un trattato di pace).
Da un paio di settimane la Corea del Nord ha ripreso a mandare verso il Sud palloncini aerostatici pieni di rifiuti ed escrementi, in risposta all’invio di palloncini pieni di volantini critici con il regime da parte di attivisti sudcoreani per i diritti umani. La questione dei palloncini ha fortemente aumentato la tensione fra i due paesi e potrebbe portare al ritorno all’utilizzo di altri strumenti di propaganda al confine, come l’installazione di altoparlanti, utilizzati per trasmettere messaggi verso il paese vicino: è stato fatto in passato sia dalla Corea del Sud che dalla Corea del Nord.
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