Alle elezioni amministrative in Irlanda il partito d’opposizione Sinn Féin è andato molto male
In Irlanda nel fine settimana si sono tenute sia le elezioni europee che quelle per rinnovare i consigli degli enti di governo locali (che sono divisi principalmente in città e contee). In totale i seggi da assegnare erano 949 in 31 enti diversi: sono stati assegnati soprattutto ai candidati dei due partiti di governo di centrodestra, Fianna Fáil e Fine Gael, che ne hanno ottenuti rispettivamente 244 e 242, mentre 183 seggi sono andati a candidati indipendenti. Il principale partito di opposizione, Sinn Féin, nazionalista e di sinistra, si era dato l’obiettivo di vincere 200 seggi, e ne ha ottenuti esattamente la metà: la leader del partito Mary Lou McDonald si è detta «delusa» del risultato, ma non intende dimettersi dalla carica di leader del partito.
Il risultato di Sinn Féin è considerato inaspettatamente scarso anche perché durante le ultime elezioni legislative del 2020 il partito, che ha tra i suoi obiettivi la riunificazione dell’Irlanda con l’Irlanda del Nord, aveva ottenuto la maggior parte dei voti. Il partito ha però comunque ottenuto qualche seggio in più rispetto alle ultime elezioni locali, che si sono tenute nel 2019. Il conteggio dei voti per il Parlamento Europeo non è invece ancora stato completato.