Andrea Bonafede, l’uomo di cui Matteo Messina Denaro utilizzava l’identità, è stato condannato a 14 anni di carcere

Matteo Messina Denaro dopo l'arresto, il 16 gennaio 2023
Matteo Messina Denaro dopo l'arresto, il 16 gennaio 2023 (ANSA/ CARABINIERI ROS)

Andrea Bonafede, l’uomo di cui il boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro utilizzava l’identità, è stato condannato con rito abbreviato a 14 anni di carcere per associazione mafiosa e concorso in falso. Bonafede, geometra di Campobello di Mazara (Trapani), è nipote del noto boss Leonardo Bonafede ed era stato arrestato il 23 gennaio del 2023, una settimana dopo Messina Denaro, al tempo il più importante latitante mafioso italiano, considerato il capo di Cosa Nostra.

Durante le indagini emerse che il boss usava l’identità e i documenti falsificati di Bonafede per i farmaci e le terapie necessarie per curare il tumore al colon di cui soffriva. Anche l’auto che usava e l’ultimo appartamento in cui viveva, a Campobello, erano stati comprati con documenti falsi intestati a Bonfafede, che secondo la procura era un collaboratore di Messina Denaro almeno dal 2017.

Matteo Messina Denaro, che era stato arrestato dopo trent’anni di latitanza, è morto nel settembre del 2023.

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