In Svizzera è stata confermata con un referendum una legge che promuove l’uso di energia da fonti rinnovabili
Domenica in Svizzera c’è stato un referendum per accettare o rigettare la cosiddetta “legge sull’elettricità”, un insieme di misure elaborate lo scorso autunno dal parlamento per aumentare la percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili tra quella in uso nel paese e ridurre la dipendenza da altri paesi esportatori di energia durante i mesi invernali. Il 69 per cento delle persone che hanno votato ha sostenuto la legge, che dovrebbe quindi entrare in vigore l’anno prossimo. Era stata sottoposta a referendum perché i partiti di opposizione sostenevano che sarebbe stata troppo costosa.
La legge sull’elettricità consiste in un insieme di provvedimenti relativi al trasporto, allo stoccaggio e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dunque da impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici. Prevede per esempio grandi investimenti sull’installazione di pannelli solari e sulle centrali idroelettriche, tra cui la costruzione di tre nuove dighe sulle Alpi.