Sono state presentate più di 400mila domande per il “bonus psicologo”
Lo scorso 31 maggio è scaduto il termine per presentare le domande per il cosiddetto “bonus psicologo”, un contributo economico che serve ad aiutare le persone a sostenere le spese per un percorso di terapia psicologica: pochi giorni fa l’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) ha comunicato che sono arrivate complessivamente 400.505 domande.
Il bonus permette di ricevere fino a un massimo di 1.500 euro per persona e verrà erogato in base ad apposite graduatorie che tengono conto sia della fascia ISEE di chi ne fa richiesta (l’indicatore che serve a inquadrare la situazione economica delle famiglie), sia dell’ordine di arrivo della domanda. Il contributo verrà assegnato solo una volta: le persone con ISEE inferiore a 15mila euro riceveranno un importo fino a 1.500 euro, mentre chi ha un ISEE compreso tra 15 e 30mila euro riceverà fino a 1.000 euro; per chi ha un ISEE tra 30 e 50mila euro il contributo massimo previsto è di 500 euro.
È quasi certo che non tutti coloro che hanno fatto richiesta per il bonus potranno usufruirne: nel 2022 erano arrivate più di 395mila domande, e di queste solo 41.657 erano state accolte. Questo è soprattutto dipeso dal fatto che le risorse per il bonus erano limitate a 10 milioni di euro, gli stessi stanziati per le domande di quest’anno. Dato che quest’anno la quota massima per singola persona è stata anche aumentata (da 600 a 1.500 euro) è probabile che il numero di persone che riceveranno il bonus sarà inferiore.