Gli Stati Uniti hanno battuto il Pakistan a cricket, ed è una notizia grossa
Perché hanno sconfitto una delle squadre più forti al mondo e perché sono alla loro prima partecipazione ai Mondiali T20, ma è già da qualche anno che nel paese sta crescendo l’entusiasmo per questo sport
Giovedì gli Stati Uniti hanno battuto il Pakistan ai Mondiali maschili di cricket T20, che si stanno disputando tra Stati Uniti e Caraibi e rispetto ai Mondiali classici prevedono un formato di partite più brevi, in uno sport in cui possono arrivare a durare anche più di un giorno. È una vittoria molto sorprendente, intanto perché la nazionale statunitense, diciottesima nel ranking mondiale, ha sconfitto una delle squadre più forti in assoluto, sesta nella stessa classifica. Ma soprattutto perché in Pakistan il cricket è lo sport più popolare: il campionato pakistano è uno dei maggiori al mondo e la nazionale ha già vinto tutte le principali competizioni internazionali, tra cui i Mondiali T20 nel 2009. Negli Stati Uniti, invece, il campionato professionistico esiste solo da un anno e questa era la loro prima partecipazione al torneo.
La vittoria di giovedì infatti arriva al culmine di un periodo di interesse e investimenti crescenti attorno al cricket americano. La rivista specializzata The Athletic l’ha definita «uno dei più grandi shock nella storia del cricket», BBC Sport una «sorpresa clamorosa dopo cent’anni di letargo». Anche il principale quotidiano pakistano in lingua inglese, Dawn, ha parlato di «una delle più grandi sorprese nella storia della competizione».
Dawn ha fatto anche notare che negli Stati Uniti non c’era grande attenzione intorno alla partita, almeno fino a prima che si giocasse. Si disputava in uno stadio secondario del circuito del baseball, che ha solo 7 mila posti e si trova nella periferia di Dallas, in Texas. Non era trasmessa in tv, ma solo da un servizio di streaming a pagamento molto settoriale. Dopo la vittoria però si è creato un grande entusiasmo: «Serviva qualcosa di grande perché gli americani si accorgessero del cricket e l’incredibile vittoria degli Stati Uniti su una potenza affermata come il Pakistan è stata quel momento», ha scritto The Dawn.
Per spiegare la portata dell’evento a un pubblico americano poco avvezzo al cricket, la radio americana NPR ha provato a fare analogie con il baseball: «È come se i Red Sox avessero perso con i Durham Bulls», cioè una delle più celebri e vincenti squadre accostata a una pressoché sconosciuta della serie minore del baseball professionistico.
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Il cricket è il secondo sport più seguito al mondo dopo il calcio, ma negli Stati Uniti (e nella maggior parte d’Europa) è ancora una disciplina di nicchia. È invece molto seguito e praticato nei paesi del Commonwealth, cioè quelli che facevano parte dell’ex impero coloniale britannico, tra cui l’India e il Pakistan. È stato uno sport olimpico solo nella seconda edizione moderna dei Giochi, a Parigi 1900, ma è stato riammesso alle Olimpiadi a partire dall’edizione di Los Angeles 2028, quindi proprio negli Stati Uniti.
La nazionale americana è alla sua prima partecipazione ai Mondiali T20. Gli Stati Uniti ospitano questa edizione insieme alla dozzina di paesi dei Caraibi che fanno parte della confederazione sportiva delle Indie Occidentali, nata nel 1920, di cui i principali membri sono Barbados, Guyana, Giamaica e Trinidad e Tobago. Il formato T20 è stato sviluppato nei primi anni Duemila e sta avendo un certo successo perché ha accorciato la durata delle partite, rendendole più facili da seguire. Nel T20 c’è un solo “inning” (l’eliminazione dei battitori avversari) ed è ridotto il numero massimo di “over” (i turni di lancio, da 6 lanci ciascuno): 20 rispetto ai 50 due del formato One Day International, quello della Coppa del Mondo, la cui ultima edizione è stata disputata l’anno scorso in India.
Nel formato T20 le partite si concludono nel giro di tre ore. È il formato che ormai viene adottato abitualmente dai campionati nazionali. Dall’anno scorso anche negli Stati Uniti c’è un vero e proprio campionato professionistico, la Major League Cricket (MLC), che ha attirato investimenti significativi. La prima edizione è stata vinta dai Mumbai Indians (MI) New York, la seconda comincerà dopo i Mondiali: il prossimo 5 luglio. Il capitano della nazionale Monank Patel, che gioca proprio nei MI New York, ha detto che spera che la vittoria contro il Pakistan contribuisca ad avvicinare più persone a questo sport.
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Per gli Stati Uniti la vittoria contro il Pakistan è la seconda consecutiva ai Mondiali T20, dopo quella all’esordio contro il Canada di sabato 1° giugno. Ora hanno buone possibilità di passare alla seconda fase del torneo, chiamata “Super 8”, che precede le semifinali. Si qualificano le migliori due squadre dei quattro gruppi della prima fase e funziona come un girone all’italiana, in cui ogni nazionale gioca contro tutte le altre.
Il 12 giugno gli Stati Uniti sfideranno l’India, considerata la squadra migliore al mondo, ma per qualificarsi al Super 8 dovrebbe bastare due giorni dopo una vittoria contro l’Irlanda, un’avversaria più alla portata. Per accedere alla fase successiva, al Pakistan servirebbe invece una vittoria contro l’India, che affronterà già domenica 9 giugno. La finale dei Mondiali sarà il 29 giugno.