La Germania ha ripristinato i controlli alle frontiere e rafforzato le misure di sicurezza in vista degli Europei di calcio
Da venerdì la Germania ha ripristinato in via temporanea i controlli alle frontiere: la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha spiegato che la misura è necessaria per garantire la sicurezza in vista degli Europei di calcio, che si terranno tra il 14 giugno e il 14 luglio in dieci città tedesche, tra cui Berlino, Amburgo, Colonia e Monaco di Baviera. Faeser ha detto che l’obiettivo dei controlli è cercare di «fermare delinquenti violenti, identificandoli per tempo», riferendosi in particolare alla «minaccia del terrorismo islamista, degli hooligan e di attacchi informatici».
Circa 580 agenti di polizia si uniranno a quelli già presenti per pattugliare le città coinvolte, così come gli aeroporti e le stazioni ferroviarie, mentre saranno ripristinati i controlli ai confini con Danimarca, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Tutti i paesi coinvolti hanno aderito al trattato di Schengen, che permette la libera circolazione delle persone all’interno di quasi tutti i paesi dell’Unione Europea più altri quattro (Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein). La sospensione del trattato è ammessa in casi eccezionali e in qualche occasione è stata utilizzata con la giustificazione di far fronte a flussi migratori particolarmente intensi, anche dall’Italia: non prevede comunque i consueti controlli previsti per l’ingresso da paesi che non aderiscono al trattato, bensì controlli a campione che secondo il ministero tedesco saranno «flessibili e temporanei».
Dallo scorso ottobre la Germania aveva introdotto controlli temporanei ai confini con la Polonia, la Repubblica Ceca e la Svizzera proprio per contrastare l’ingresso di migranti irregolari nel paese: questi controlli resteranno in vigore fino al prossimo dicembre, mentre quelli legati a Euro 2024 fino al 19 luglio.
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