Il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di sfiducia contro il presidente Giovanni Toti
Martedì il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio e indagato per corruzione e voto di scambio. La mozione era stata presentata dall’opposizione, dai consiglieri di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lista Sansa e Lista Linea, che chiedono da settimane le dimissioni di Toti. Come previsto, la mozione non ha raggiunto i voti necessari, perché la maggioranza di centrodestra ha votato contro.
Toti, che non poteva ovviamente essere presente, ha inviato una dura lettera contro le opposizioni che è stata letta all’inizio della riunione, in cui le ha accusate di tentare «una spallata politica», di farlo «sfruttando l’eco di una inchiesta che al momento è solo tale, senza rinvii a giudizio e tanto meno condanne», e di mostrare «una miopia politica con rari precedenti», che «conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutta la propria inadeguatezza a guidare questa regione».
– Leggi anche: La versione di Toti