Le foto di tutti gli italiani numero 1 al mondo del tennis
Ma proprio tutti, da quando esistono le classifiche ai giorni nostri
Sì, cioè, che poi a dire la verità è solo lui: Jannik Sinner, che salirà ufficialmente al primo posto della classifica maschile dal prossimo lunedì.
Le classifiche mondiali dei tennisti e delle tenniste esistono dagli anni Settanta del Novecento: quella maschile singolare fu introdotta nel 1973, quella femminile due anni dopo. Si chiamano rispettivamente ranking ATP e WTA, dal nome delle due associazioni professionistiche di tennisti e tenniste che organizzano i tornei dei circuiti maschile e femminile. Esistono anche quelle del doppio, molto meno seguite e meno prestigiose. In questi circa 50 anni prima di Sinner nessun tennista italiano era mai riuscito ad arrivare al primo posto di una classifica del singolare: il miglior risultato era stato sia nel maschile che nel femminile un quarto posto (rispettivamente di Adriano Panatta nel 1976 e di Francesca Schiavone nel 2011).
Prima degli anni Settanta c’erano alcune classifiche informali che venivano stilate da singoli giornalisti, ma per come era strutturato il circuito non tenevano conto di tutti i migliori tennisti in circolazione, e le teste di serie dei tornei venivano decise arbitrariamente dagli organizzatori. Le teste di serie sono i giocatori in gara considerati più forti, che vengono posizionati nel tabellone in modo che si affrontino il più tardi possibile nel torneo, così da garantire un maggiore spettacolo nelle fasi finali. Dal prossimo lunedì, e finché resterà numero 1 al mondo, Sinner sarà la prima testa di serie di ogni torneo a cui parteciperà.