Una Corte d’appello della Georgia ha sospeso il processo in corso contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump
Una Corte d’appello della Georgia, negli Stati Uniti, ha sospeso il processo in corso contro l’ex presidente statunitense Donald Trump, accusato di aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato: prima infatti sarà necessario stabilire se Fani Willis, la procuratrice della contea di Fulton che aveva avviato le indagini contro Trump, debba smettere di occuparsi del caso per presunto conflitto di interessi. La settimana scorsa l’ex presidente degli Stati Uniti era stato giudicato colpevole nel primo dei quattro processi penali contro di lui, quello sui pagamenti all’attrice di film porno Stormy Daniels.
Trump e altre otto persone coinvolte nel caso in Georgia avevano fatto ricorso contro una precedente sentenza che aveva permesso a Willis di continuare a seguire il caso, sostenendo che una sua relazione con il procuratore speciale Nathan Wade potrebbe rappresentare un conflitto di interessi. E mercoledì la Corte d’appello ha deciso che il processo contro Trump non potrà andare avanti fino a quando non si sarà espressa sulla questione che coinvolge Willis: i giudici hanno fatto intendere che le udienze in merito si potrebbero svolgere a inizio ottobre, con il risultato che la decisione di fatto rimanderà eventuali procedimenti contro Trump fino a dopo le elezioni presidenziali del prossimo novembre.
In realtà si prevedeva già che questo processo si sarebbe concluso dopo le elezioni, in cui Trump sarà con ogni probabilità il candidato dei Repubblicani. Dopo le udienze di ottobre, la Corte avrebbe tempo per deliberare fino a metà marzo, e il caso potrebbe comunque finire alla Corte Suprema dello stato, prolungando ulteriormente i tempi.
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