Alle elezioni amministrative in Serbia la coalizione di governo, di centrodestra, ha ottenuto ottimi risultati
Secondo i primi risultati delle elezioni amministrative che si sono tenute in diverse città della Serbia, compresa la capitale Belgrado, la coalizione di centrodestra guidata dal Partito Progressista Serbo (SNC) del presidente Aleksandar Vučić, conservatore e di orientamento nazionalista, ha ottenuto ottimi risultati un po’ ovunque. Vučić ha detto che la coalizione ha vinto nella maggior parte dei comuni al voto parlando di una «vittoria incredibile» che ha anche una valenza nazionale.
A Belgrado le elezioni amministrative si erano già svolte a dicembre, ma subito dopo il voto l’opposizione aveva accusato di brogli il partito di Vučić, e in molte città del paese c’erano state grosse proteste contro il governo. Anche gli osservatori locali e internazionali che avevano il compito di assicurarsi che le elezioni si tenessero in modo equo e regolare avevano detto di aver riscontrato diverse irregolarità nel voto, che quindi è stato ripetuto. I risultati parziali delle nuove elezioni a Belgrado indicano che la coalizione al governo del paese ha comunque superato il 50 per cento. L’SNS ha ottenuto buoni risultati anche a Novi Sad e Niš, seconda e terza città del paese.
Le possibilità di successo dell’opposizione sono state ostacolate dalla spaccatura del movimento Serbia contro la violenza, la coalizione formata da tutti i partiti di opposizione che si era presentata unita alle elezioni parlamentari del dicembre del 2023 dopo aver organizzato una serie di proteste di massa contro il governo. La maggior parte dei partiti che facevano parte di questo movimento ha comunque ottenuto a Belgrado un buon risultato tanto che il presidente Vučić l’ha riconosciuto dicendo che non va sottovalutato.
Le forze di opposizione che hanno partecipato al voto, così come gli osservatori internazionali, hanno nuovamente denunciato diverse irregolarità in vari comuni al voto: telefonate fatte nelle ultime ore dai call center dell’SNS per incoraggiare le persone a sostenere la coalizione di governo, fotografie delle schede elettorali e altre procedure che hanno messo a rischio la segretezza del processo elettorale, e la registrazione parallela dell’identità degli elettori che hanno votato.