L’imprenditrice Halla Tómasdóttir sarà la prossima presidente dell’Islanda
L’imprenditrice 55enne Halla Tómasdóttir ha vinto le elezioni presidenziali che si sono tenute sabato in Islanda, e diventerà quindi la settima presidente nella storia del paese. Tómasdóttir ha ottenuto il 34,3 per cento dei voti, 9,1 punti in più rispetto all’ex prima ministra Katrín Jakobsdóttir, che ad aprile si era dimessa per candidarsi alla presidenza, ferma al 25,2 per cento. Sostituirà il presidente uscente, lo storico Guðni Thorlacius Jóhannesson, e giurerà il prossimo primo agosto: già sabato sera l’ex prima ministra si era congratulata con lei per la vittoria.
La vittoria di Tómasdóttir è arrivata piuttosto a sorpresa: fino a poche settimane fa era data diversi punti dietro a Jakobsdóttir, che è nota anche al di fuori dell’Islanda per le sue posizioni progressiste e femministe. Lei invece è l’ex presidente della Camera di Commercio del paese e durante la campagna elettorale ha insistito molto sulla sua neutralità politica: si era già candidata alla presidenza nel 2016, venendo sconfitta da Jóhannesson, che poi fu rieletto nel 2020 per un secondo mandato con il 92,2 per cento dei voti.
In Islanda l’incarico di presidente ha compiti perlopiù cerimoniali, anche se spesso chi lo ricopre è percepito come una figura unificatrice nel paese. Sabato l’affluenza è stata del 78,83 per cento, la più alta in un’elezione presidenziale dal 1996.