Il noto serial killer canadese Robert Pickton è morto a seguito di un’aggressione in carcere
Robert Pickton, uno dei più famosi serial killer nella storia del Canada, è morto venerdì per le ferite di un’aggressione subita il 19 maggio nel carcere in cui si trovava, cioè quello di Port-Cartier, in Québec. Aveva 74 anni.
Pickton era stato condannato all’ergastolo nel 2007 per aver ucciso 6 donne fra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila nella zona di Vancouver. È morto in ospedale dopo essere stato aggredito da un detenuto 51enne. Pickton avrebbe ottenuto la libertà vigilata al massimo nel 2032, dato che per la legge canadese, come quella italiana e di tanti altri paesi, una condanna all’ergastolo non può coincidere con una condanna al carcere a vita.
Pickton era estremamente noto in Canada. Durante il processo era stato accusato di aver ucciso 26 donne e una volta avrebbe detto ad un agente sotto copertura di averne uccise 49. Erano principalmente donne che lavoravano come prostitute, spesso tossicodipendenti o indigene. Persone comunque ai margini della società: motivo per il quale la polizia canadese è stata poi accusata dai parenti delle persone morte di non essersi impegnata a sufficienza per cercare il responsabile.
Al processo un testimone disse che Pickton gli aveva raccontato che strangolava le sue vittime per poi darle in pasto ai suoi maiali, la cui carne veniva venduta al mercato. Questo dettaglio colpì molto i giornali, tanto che Pickton venne soprannominato “il killer della fattoria di maiali”.