• Mondo
  • Venerdì 31 maggio 2024

Gli Stati Uniti hanno autorizzato l’Ucraina a usare armi statunitensi per attaccare il territorio russo

Dopo settimane di pressioni, con un deciso cambio di orientamento sulle restrizioni imposte finora 

Il presidente statunitense Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Ukrainian Presidential Press Office via AP)
Il presidente statunitense Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Ukrainian Presidential Press Office via AP)
Caricamento player

Giovedì il presidente statunitense Joe Biden ha autorizzato l’Ucraina a usare le armi fornite dagli Stati Uniti per colpire obiettivi militari all’interno del territorio russo, dopo molte pressioni sia da parte di paesi alleati che del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

È la prima volta dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina che gli Stati Uniti autorizzano l’uso delle proprie armi dentro la Russia: finora infatti l’Ucraina poteva utilizzarle solo nei territori ucraini occupati dall’esercito russo, ma non oltre i loro confini.

La decisione prevede però alcune restrizioni: l’Ucraina potrà usare armi statunitensi solo per scopi di autodifesa nel territorio russo vicino alla regione ucraina di Kharkiv. Significa che da ora in poi (la decisione ha effetto immediato) l’Ucraina potrà utilizzare le armi ricevute dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo solo in quella zona, e solo in risposta a un attacco russo o a evidenti preparativi per farlo. Venerdì mattina, in seguito alla decisione statunitense, anche il governo della Germania ha detto che permetterà all’Ucraina di usare armi tedesche contro obiettivi militari in territorio russo, con le stesse limitazioni imposte dagli Stati Uniti.

Tra i paesi che forniscono armi all’Ucraina perché si possa difendere dalla Russia, gli Stati Uniti sono quelli che finora ne hanno inviate di più. La possibilità che la restrizione sugli attacchi in territorio russo venisse rimossa era discussa da giorni: paesi come la Francia, la Germania e il Regno Unito, così come Stoltenberg, avevano insistito per rimuoverla, citando i recenti avanzamenti dell’esercito russo sia nella regione orientale del Donbass che in quella di Kharkiv, dove da inizio maggio è in corso una grossa offensiva militare.

Gli Stati Uniti, d’altra parte, si erano finora rifiutati in modo piuttosto categorico di permettere all’Ucraina di utilizzare le proprie armi al di fuori dei suoi confini nazionali, indipendentemente dalle azioni russe, citando il rischio di una escalation nella guerra. Biden aveva detto che permettere qualsiasi attacco in territorio russo avrebbe potuto violare il suo mandato di «evitare la terza guerra mondiale». L’autorizzazione degli Stati Uniti ha quindi un grosso significato: Biden, ha scritto il New York Times, «ha chiaramente oltrepassato la linea rossa che lui stesso aveva tracciato».

– Leggi anche: L’Ucraina deve difendere un fronte sempre più ampio, con sempre meno armi