Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato dimesso dall’ospedale, in cui era ricoverato dall’attentato del 15 maggio

Robert Fico, l'1 febbraio 2024 (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)
Robert Fico, l'1 febbraio 2024 (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

Venerdì Robert Fico, il primo ministro della Slovacchia vittima di un attentato il 15 maggio, è stato dimesso dall’ospedale in cui si trovava da allora, e portato nella sua casa di Bratislava, la capitale del paese, dove proseguirà la convalescenza. Lo ha detto Miriam Lapuníková, direttrice dell’ospedale F.D. Roosevelt di Banská Bystrica, a circa 200 chilometri da Bratislava, dove era ricoverato. Lapuníková ha anche ringraziato Fico per essere stato «un paziente disciplinato».

Il 15 maggio Fico aveva ricevuto tre colpi di arma da fuoco all’addome mentre salutava la folla dopo un evento politico nella città slovacca di Handlová, a circa 30 chilometri da Banská Bystrica. L’attentatore, Juraj Cintula, gli aveva sparato ripetutamente dopo essersi avvicinato apparentemente per salutarlo. Fico era stato trasportato d’urgenza in ospedale: era stato immediatamente ricoverato e operato, e pochi giorni dopo aveva subito un’ulteriore operazione per rimuovere i tessuti morti attorno alle ferite.

Intanto stanno proseguendo le indagini sull’attentato. Al momento l’unico sospettato è Cintula, un’ex guardia di sicurezza di 71 anni. Secondo le autorità slovacche l’attentato ha avuto motivazioni politiche, e al momento si sta indagando per capire se Cintula abbia agito da solo o se avesse complici, come gli ultimi sviluppi delle indagini sembrerebbero suggerire.

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