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  • Venerdì 31 maggio 2024

Joe Biden ha sostenuto una nuova proposta di Israele per il cessate il fuoco a Gaza

L'ha definita «un piano d'azione per un cessate il fuoco duraturo e la liberazione di tutti gli ostaggi» e ha insistito affinché Hamas la accetti

Joe Biden durante il suo discorso a Washington, 31 maggio 2024
Joe Biden durante il suo discorso a Washington, 31 maggio 2024 (AP Photo/ Evan Vucci)
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Venerdì durante un discorso alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato una nuova proposta di Israele per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, invitando sia il gruppo radicale palestinese di Hamas, sia i leader israeliani che ne fossero scontenti ad accettarla. Il programma proposto da Israele si articolerebbe in tre distinte fasi e Biden l’ha definito «esauriente», nonché «un piano d’azione per un cessate il fuoco duraturo e la liberazione di tutti gli ostaggi». Per il presidente degli Stati Uniti, uno dei paesi che negli ultimi mesi hanno fatto da mediatori tra le due parti,«è ora che questa guerra finisca».

La prima fase del piano prevederebbe sei settimane di cessate il fuoco, in cui l’esercito israeliano si dovrebbe ritirare dalle aree più popolate della Striscia, mentre Hamas dovrebbe liberare alcuni degli ostaggi rapiti durante gli attacchi dello scorso 7 ottobre, in particolare donne e persone anziane e ferite. In questa prima fase ci sarebbe uno scambio con alcuni prigionieri palestinesi fermati da Israele e verrebbe garantito l’accesso di 600 camion di aiuti umanitari al giorno.

La seconda parte prevederebbe la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora in vita, compresi i soldati, e il ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza, in ottica di un cessate il fuoco permanente. La terza invece comprenderebbe da un lato la restituzione degli ostaggi israeliani uccisi alle loro famiglie, e dall’altro quello che Biden ha definito un «enorme piano di ricostruzione» del territorio della Striscia con assistenza internazionale, a partire da ospedali, scuole e case. Al contempo già nella prima fase proseguirebbero le negoziazioni mediate da Stati Uniti e Qatar, il paese che ha consegnato la nuova proposta israeliana ad Hamas, da cui si attende riscontro.

Nel suo discorso Biden ha insistito affinché Hamas accetti l’accordo, definendolo «un’opportunità per provare se» il gruppo «desidera davvero» un cessate il fuoco, che ha detto di volere in diverse occasioni. Rivolgendosi alle persone israeliane e ai politici del paese contrari alla proposta ha detto che «non possiamo lasciar scappare questo momento», sottolineando che al momento Hamas non è più in grado di compiere attentati di dimensioni notevoli contro Israele: che è uno stretto alleato degli Stati Uniti, ma come dice Biden ormai da mesi «deve cambiare approccio» e adottare strategie diverse. Ha poi aggiunto che i leader di entrambe le parti dovranno collaborare nel processo di ricostruzione della Striscia, facendo in modo che Hamas non riesca a riarmarsi.

In un comunicato diffuso dopo il discorso di Biden, l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che le negoziazioni sono state autorizzate dallo stesso primo ministro, precisando però che «la guerra non finirà fino a quando non saranno stati raggiunti tutti gli obiettivi [di Israele], tra cui la restituzione di tutti i nostri ostaggi e l’eliminazione delle risorse militari e governative di Hamas».

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