La polizia francese ha ripreso il controllo completo della città principale della Nuova Caledonia

Un blocco stradale a Nouméa, in Nuova Caledonia, il 22 maggio 2024, con bandiere della Nuova Caledonia e striscioni contro il governo francese (MMIIAS/ABACaPRESS.COM)
Un blocco stradale a Nouméa, in Nuova Caledonia, il 22 maggio 2024, con bandiere della Nuova Caledonia e striscioni contro il governo francese (MMIIAS/ABACaPRESS.COM)

Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che le forze dell’ordine francesi hanno ripreso il controllo di tutti i quartieri di Nouméa, città principale della Nuova Caledonia, un arcipelago francese in Oceania dove da due settimane sono in corso violente proteste. Venerdì nel quartiere settentrionale di Riviere-Salée, l’ultimo ancora controllato dai manifestanti, la polizia ha arrestato 12 persone e ha smantellato 26 blocchi stradali.

Le contestazioni riguardano una riforma costituzionale che potrebbe diminuire il peso della popolazione indigena, i kanak, e estendere il diritto di voto ai nuovi abitanti francesi. Secondo la fazione indipendentista, che chiede da decenni il distacco della Nuova Caledonia dalla Francia ed è costituita principalmente da kanak, la riforma porterebbe a un maggiore controllo dello stato centrale sul territorio. La proposta di legge è in discussione nel parlamento francese a Parigi: il presidente Emmanuel Macron ha promesso che il governo aspetterà a far approvare la riforma, per cercare di riportare la calma nel territorio.

Durante le proteste ci sono stati scontri armati fra le forze di polizia, composte da squadre locali e agenti francesi inviati dalla Francia continentale, e circa 5mila abitanti dell’arcipelago: sono state uccise cinque persone, fra cui due agenti di polizia. Le violenze si sono concentrate a Nouméa.

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