La polizia francese ha ripreso il controllo completo della città principale della Nuova Caledonia
Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che le forze dell’ordine francesi hanno ripreso il controllo di tutti i quartieri di Nouméa, città principale della Nuova Caledonia, un arcipelago francese in Oceania dove da due settimane sono in corso violente proteste. Venerdì nel quartiere settentrionale di Riviere-Salée, l’ultimo ancora controllato dai manifestanti, la polizia ha arrestato 12 persone e ha smantellato 26 blocchi stradali.
Le contestazioni riguardano una riforma costituzionale che potrebbe diminuire il peso della popolazione indigena, i kanak, e estendere il diritto di voto ai nuovi abitanti francesi. Secondo la fazione indipendentista, che chiede da decenni il distacco della Nuova Caledonia dalla Francia ed è costituita principalmente da kanak, la riforma porterebbe a un maggiore controllo dello stato centrale sul territorio. La proposta di legge è in discussione nel parlamento francese a Parigi: il presidente Emmanuel Macron ha promesso che il governo aspetterà a far approvare la riforma, per cercare di riportare la calma nel territorio.
Durante le proteste ci sono stati scontri armati fra le forze di polizia, composte da squadre locali e agenti francesi inviati dalla Francia continentale, e circa 5mila abitanti dell’arcipelago: sono state uccise cinque persone, fra cui due agenti di polizia. Le violenze si sono concentrate a Nouméa.
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