La condanna di Trump sui giornali internazionali
Tutti i principali siti di news dedicano ampio spazio alla notizia, ma diversi cartacei sono andati in stampa prima che arrivasse la sentenza e non hanno avuto il tempo di sistemare l'impaginazione
La notizia della condanna dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump occupa da giovedì sera il maggior spazio sulle homepage di tutti i principali siti di news del mondo.
Va diversamente sui giornali cartacei: la notizia è infatti arrivata quando negli Stati Uniti era tardo pomeriggio, quindi l’edizione cartacea di molti giornali statunitensi non era ancora stata pubblicata. Molti europei, invece, sono andati in stampa senza avere il tempo di inserirla (in Europa era circa mezzanotte quando è arrivata).
Diversi giornali italiani, per esempio, hanno fatto in tempo a cambiare la prima pagina ma non hanno potuto cambiare l’impaginazione: all’interno gli articoli su Trump si trovano solo dopo diverse pagine.
La maggior parte dei giornali utilizza titoli che evidenziano la portata storica della condanna: è infatti la prima volta che un presidente o ex presidente degli Stati Uniti viene ritenuto colpevole in un processo penale (e per questo molti avanzano ipotesi su cosa succederà ora).
Tra i giornali statunitensi che hanno già pubblicato l’edizione cartacea spicca per differenza di toni il New York Post, tabloid della città di New York di orientamento conservatore, che ha sempre sostenuto Trump e che titola a grandi caratteri «Ingiustizia». Anche alcune riviste statunitensi hanno già inserito la notizia della condanna nel loro prossimo numero: subito dopo la decisione della giuria, il New Yorker ha pubblicato per esempio la nuova prima pagina con un disegno di Trump che si appresta ad essere ammanettato, mentre Time il disegno di un martelletto di un giudice che batte su una base che riproduce il volto di Trump.
A dare molto spazio alla notizia sono stati anche tutti i canali televisivi di news statunitensi, che hanno interrotto la normale programmazione per seguire la decisione della giuria. In molti casi le tv hanno trasmesso edizioni speciali in cui è stata evidenziata la portata storica della sentenza contro Trump, che come detto è il primo presidente o ex presidente degli Stati Uniti che viene ritenuto colpevole in un processo penale.
L’edizione serale del telegiornale di NBC ha parlato di «un momento spartiacque nella storia del paese», ABC news di «un momento storico nella storia americana».
Il giornalista Jake Tapper della CNN ha parlato di quanto successo come di «un giorno incredibilmente significativo nella storia degli Stati Uniti», Allo stesso tempo ha aggiunto che le conseguenze della sentenza sono tutt’altro che scontate: «Per coloro che si chiedono quali saranno le conseguenze politiche di queste 34 sentenze di colpevolezza, la risposta breve è che nessuno ne ha idea. Fine». Di orientamento molto diverso è stato il commento di Fox News, canale televisivo molto conservatore che ha da sempre sostenuto Trump. La sentenza è stata seguita in diretta dalla giornalista Shannon Bream e dal noto conduttore Bret Baier, che l’hanno ampiamente criticata e giudicata ingiusta e politicamente motivata.