In base ai primi risultati delle elezioni parlamentari in Sudafrica il partito che fu di Mandela non avrebbe la maggioranza assoluta
In base ai primissimi risultati delle elezioni parlamentari che si sono tenute mercoledì in Sudafrica l’African National Congress (ANC), il partito che fu di Nelson Mandela e che governa ininterrottamente il paese dal 1994, non avrebbe la maggioranza assoluta dei voti per la prima volta nella sua storia, come previsto dai sondaggi. Con oltre il 27 per cento dei distretti scrutinati l’ANC è il partito più votato, con circa il 43 per cento dei voti, seguito dall’Alleanza Democratica (DA), di ispirazione liberista e sostenuta soprattutto dalla minoranza dei bianchi, al 25 per cento. Il movimento populista di sinistra Economic Freedom Fighters (EFF) e l’uMkhonto weSizwe (MK), guidato dall’82enne ex presidente del Sudafrica Jacob Zuma, sono tra l’8 e il 9 per cento.
È una situazione notevole perché dal 1994 l’ANC non solo ha sempre vinto tutte e sei le elezioni politiche che si sono tenute in Sudafrica, ma ha anche ottenuto ogni volta la maggioranza assoluta dei voti, cosa che gli ha permesso di governare da solo. Nel tempo tuttavia il malcontento della popolazione sudafricana nei suoi confronti è molto aumentato a causa delle grosse difficoltà che il partito ha avuto nella gestione della criminalità e di vari scandali di corruzione, così come in quella dell’economia e della fornitura dei servizi di base ai cittadini. Alle elezioni del 2019 aveva ottenuto il 57,5 per cento dei voti: un calo significativo rispetto al 76 per cento del 2004, il suo risultato migliore.
Alle elezioni di mercoledì si votava per rinnovare i 400 seggi del parlamento, che poi eleggerà a sua volta un nuovo presidente. I risultati definitivi sono attesi per il fine settimana. Per votare si sono registrati più di 27,5 milioni di abitanti su una popolazione totale di circa 62 milioni, un numero che secondo la Commissione elettorale nazionale supererà l’affluenza del 66 per cento degli aventi diritto stabilita nel 2019. È comunque probabile che l’attuale presidente Cyril Ramaphosa, dell’ANC, verrà rieletto.
– Leggi anche: 30 anni dopo la fine dell’apartheid, il Sudafrica è il paese più diseguale del mondo