Mercoledì pomeriggio c’è stata una protesta dei detenuti nel carcere minorile Beccaria di Milano
Mercoledì pomeriggio c’è stata una protesta dei detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, terminata intorno alle 18:30 dopo che alcune decine di agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti. Non ci sarebbero feriti, né fra i detenuti né fra gli agenti penitenziari.
Secondo Ansa alcune decine di persone si erano rifiutate di tornare in cella ed erano rimaste nel cortile del penitenziario. Non è ancora chiaro cosa sia successo esattamente. Repubblica ha parlato genericamente di «disordini». All’esterno del carcere erano arrivate diverse auto della polizia. Secondo le prime ricostruzioni la protesta sarebbe iniziata dopo l’annuncio di una sanzione disciplinare nei confronti di uno dei detenuti, accusato di aver cercato di strangolare un agente.
Nell’ultimo mese si è parlato molto del carcere minorile Beccaria dopo che a fine aprile 13 agenti di polizia penitenziaria erano stati arrestati con l’accusa di aver commesso gravi violenze e maltrattamenti nei confronti di almeno 12 detenuti minorenni. Altri otto agenti erano stati sospesi.
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La giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano Stefania Donadeo aveva scritto nell’ordinanza con cui aveva disposto le misure cautelari per gli agenti che all’interno del Beccaria ci sarebbe stato un «sistema consolidato di violenze reiterate, vessazioni, punizioni corporali, umiliazioni e pestaggi di gruppo» compiuti dagli agenti ai danni dei detenuti minorenni. Nei giorni successivi erano poi state pubblicate delle immagini che mostravano il pestaggio di un detenuto di 15 anni da parte di un gruppo di agenti all’interno del carcere.