Secondo le prime indagini, il volo Londra-Singapore su cui morì un passeggero perse 54 metri di quota in meno di 5 secondi

Personale di emergenza thailandese intervenuto all'aeroporto di Bangkok dopo l'atterraggio del volo SQ321 (AP Photo/Sakchai Lalit)
Personale di emergenza thailandese intervenuto all'aeroporto di Bangkok dopo l'atterraggio del volo SQ321 (AP Photo/Sakchai Lalit)

Mercoledì il ministero dei Trasporti di Singapore ha diffuso i risultati preliminari delle indagini sul volo SQ321 di Singapore Airlines fra Londra e Singapore dello scorso 21 maggio. Mentre sorvolava il Myanmar l’aereo aveva incontrato forti turbolenze: decine di persone erano rimaste ferite, anche in modo grave, e un passeggero era morto, forse a causa di un infarto.

L’indagine ha analizzato i dati di volo e le registrazioni audio nella cabina di pilotaggio: secondo i risultati preliminari, il volo perse 54 metri di quota in meno di 5 secondi, e lo sbalzo portò molte delle persone a bordo a cadere o sbattere violentemente sul soffitto e sul pavimento dell’aereo.

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L’aereo era partito lunedì 20 maggio poco dopo le 22. Dopo circa dieci ore di volo l’aereo iniziò a sollevarsi e ad accelerare, probabilmente per effetto di una corrente d’aria diretta verso l’alto. Subì poi due rapide variazioni di accelerazione nell’arco di cinque secondi: prima una in negativo, che causò la perdita di quota a causa della quale i passeggeri che non indossavano la cintura di sicurezza furono sbalzati in alto. Poi una in positivo, che riportò improvvisamente tutti sul pavimento.

All’inizio di queste variazioni di accelerazione i piloti si erano assicurati che il segnale di allacciare le cinture di sicurezza fosse acceso, e subito dopo avevano disattivato il pilota automatico e controllato manualmente l’aereo per 21 secondi. L’aereo fu dirottato verso il vicino aeroporto di Bangkok, e venne richiesto l’intervento immediato di ambulanze e medici: 28 passeggeri sono tuttora ricoverati nella capitale thailandese, e in tutto 45 persone che erano a bordo del volo sono ancora in città.

L’indagine, che è ancora in corso, è condotta dal ministero dei Trasporti di Singapore, da Boeing (l’azienda statunitense produttrice dell’aereo) e da due agenzie governative statunitensi.

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