Il Mondiale di Formula 1 è meno scontato di quanto si pensasse
La vittoria della Ferrari a Monaco con Charles Leclerc ha mostrato di nuovo che la Red Bull quest'anno non è imbattibile, nonostante resti la grande favorita
Domenica il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio di Monaco. È stata una vittoria molto significativa perché Leclerc è monegasco e non era mai riuscito a vincere in casa, nonostante fosse partito in pole position nel 2021 e nel 2022, ma soprattutto perché ha dimostrato che la scuderia Ferrari è competitiva e che la Red Bull non sembra più totalmente insuperabile. Nella scorsa stagione, la Red Bull aveva vinto ventuno gare su ventidue, mentre quest’anno nelle prime otto gare già per tre volte non ha vinto (Carlos Sainz della Ferrari a Melbourne, Lando Norris della McLaren a Miami e, appunto, Charles Leclerc della Ferrari a Montecarlo).
Nel Gran Premio di Monaco, Leclerc è arrivato primo davanti a Oscar Piastri (McLaren), al compagno di scuderia Sainz e all’altro pilota della McLaren, Norris. Max Verstappen, il vincitore degli ultimi tre mondiali con la Red Bull, è arrivato sesto, il suo peggior risultato dal Gran Premio del Brasile del 13 novembre 2022. L’altro pilota della Red Bull, Sergio Pérez, è uscito dopo un brutto incidente nel primo giro. Nella classifica costruttori, cioè quella in cui vengono sommati i punti dei due piloti di ogni scuderia, la Ferrari è seconda con 24 punti in meno della Red Bull.
È poco, forse, per dire che il Mondiale costruttori e quello piloti quest’anno abbiano risultati incerti, perché comunque la Red Bull resta prima in tutti e due (tra i piloti, Verstappen ha 169 punti, Leclerc 138 e Norris 113) ed è ancora l’auto nettamente migliore, con il pilota nettamente migliore. Dopo la gara di Montecarlo, però, Leclerc ha detto che la Ferrari ha «un po’ ribaltato la situazione», mentre Verstappen ha ammesso che «alcuni circuiti non si adattano alla nostra macchina al momento».
Le due monoposto della Ferrari sembrano molto migliorate, soprattutto con gli ultimi sviluppi aerodinamici introdotti dal Gran Premio di Imola in poi. La Red Bull di Montecarlo ha mostrato invece un assetto molto rigido, motivo per il quale Verstappen ha commesso un errore nelle qualifiche che ha compromesso il suo piazzamento sulla griglia di partenza. E nel circuito cittadino di Monaco, notoriamente, guadagnare posizioni sorpassando durante la gara è difficilissimo.
La classifica costruttori attuale. Lo scorso anno la Red Bull la vinse con 860 punti, doppiando la Mercedes (409 punti) e la Ferrari (406)
Oltre ai miglioramenti delle avversarie, c’è poi tutta la questione legata ai problemi interni alla Red Bull. A inizio maggio il direttore tecnico e progettista Adrian Newey, considerato uno dei principali artefici del dominio della Red Bull, ha annunciato che lascerà la scuderia alla fine della stagione (secondo vari esperti, potrebbe andare proprio alla Ferrari). La scelta di Newey è arrivata dopo le accuse rivolte al team principal (cioè il capo della scuderia) Christian Horner, accusato da una dipendente di comportamenti inappropriati nei suoi confronti, e poi assolto dopo un’indagine interna che ha causato diverse polemiche.
Le prossime due gare, quella di Montreal e quella di Barcellona, saranno molto importanti per capire se la Ferrari e le altre scuderie potranno davvero contendere il titolo alla Red Bull, perlomeno quello costruttori, visto che tra i piloti Verstappen sembra davvero difficile da battere. «Dobbiamo mettere pressione ed essere pronti a non lasciarci sfuggire ogni occasione», ha detto il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, dopo la vittoria di Leclerc a Monaco. Il Gran Premio del Canada si correrà domenica 9 giugno.