La polizia cilena ha fermato due persone sospettate di avere appiccato gli incendi di febbraio in cui morirono 137 persone
Sabato in Cile la polizia ha fermato due persone sospettate di avere appiccato gli incendi di Valparaíso (una regione che si trova al centro del paese) dello scorso febbraio, che avevano causato la morte di almeno 137 persone e bruciato più di 107 chilometri quadrati di terreno e migliaia di case. Si tratta di un vigile del fuoco e di un dipendente della Corporazione nazionale delle foreste, l’ente pubblico che si occupa di prevenire gli incendi boschivi: sono accusati di incendio doloso e sono stati messi in custodia cautelare in attesa del processo.
Gli incendi avevano riguardato soprattutto le città di Viña del Mar, Quilpué e Villa Alemana, che hanno rispettivamente più di 326mila, più di 127mila e più di 144mila abitanti.