Ilaria Salis è uscita dal carcere ed è ai domiciliari a Budapest
Ilaria Salis è uscita dal carcere ungherese dove si trovava da più di un anno e tre mesi e si trova ora agli arresti domiciliari a Budapest. La donna italiana di 39 anni è accusata dalla giustizia ungherese di aver aggredito alcuni manifestanti neonazisti, ed era in carcere in detenzione preventiva dal suo arresto compiuto nel febbraio del 2023. Il tipo di misura cautelare a cui era sottoposta è stato modificato dai giudici dopo il versamento di una cauzione di 40mila euro, richiesta dal tribunale di appello che aveva accettato la richiesta di scarcerazione (inizialmente rifiutata dal tribunale di primo grado).
Negli scorsi mesi la famiglia di Salis aveva preso un appartamento in affitto a Budapest dove la donna avrebbe potuto scontare la detenzione domiciliare nel caso le fosse stata concessa. Una volta arrivata nell’appartamento Salis ha indossato il braccialetto elettronico che viene messo alle persone in libertà vigilata per verificare che non violino le imposizioni.
Di Salis e delle condizioni degradanti della sua detenzione in Ungheria si parla ormai da diversi mesi: il suo divenne definitivamente un caso politico a gennaio, quando circolarono molto le foto di lei che veniva portata in catene davanti a un giudice per la prima udienza del processo, provocando forte indignazione. In questi mesi il padre di Salis e i partiti di opposizione hanno più volte accusato il governo italiano di non fare abbastanza per ottenere la scarcerazione della donna, che è un’attivista politica di estrema sinistra (e quindi di parte opposta rispetto al governo italiano): a questo proposito molti politici di opposizione hanno spesso ricordato anche che la destra italiana al governo ha ottimi rapporti con il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, anche lui di destra.
Salis è anche candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra.
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