Il gruppo politico europeo Identità e Democrazia ha espulso Alternative für Deutschland
Cioè il partito di estrema destra tedesco da giorni fortemente criticato per le dichiarazioni piuttosto indulgenti sul nazismo del suo capolista alle elezioni europee, Maximilian Krah
Giovedì il gruppo politico europeo Identità e Democrazia (ID), uno dei sette che compongono il Parlamento Europeo e di cui fanno parte perlopiù partiti di estrema destra, ha annunciato di aver espulso con effetto immediato il partito tedesco Alternative für Deutschland (AfD), da giorni molto criticato per alcune dichiarazioni abbastanza indulgenti sul nazismo di un suo importante esponente.
Alcuni giorni fa Maximilian Krah, capolista alle elezioni europee per AfD e tra i leader del partito, aveva detto in un’intervista a Repubblica che secondo lui non tutti i membri delle SS, organizzazione paramilitare della Germania nazista, avrebbero dovuto essere considerati «automaticamente» dei criminali di guerra: «Bisogna valutare individualmente le colpe – aveva detto Krah – […] Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale».
Dopo molte polemiche su questa dichiarazione e una presa di distanze da parte dei più importanti partiti europei di estrema destra alleati di AfD, come la Lega in Italia e il Rassemblement National (RN) in Francia, mercoledì Krah aveva dato le dimissioni dal consiglio direttivo del partito. Non è bastato a evitare conseguenze maggiori per il partito in termini di alleanze elettorali, perché a distanza di un giorno AfD è stato comunque espulso dal gruppo.
Dopo le dichiarazioni di Krah, il Rassemblement National aveva preso una posizione molto netta contro AfD: il responsabile della campagna elettorale, Alexandre Loubet, aveva detto in un’intervista al quotidiano Libération che il suo partito non avrebbe governato insieme ad AfD nel corso della prossima legislatura europea.
Anche se si è dimesso, Krah non può essere sostituito nelle liste di AfD, e quindi comparirà comunque come capolista del partito alle europee. Annunciando le dimissioni però Krah aveva detto anche che avrebbe smesso di fare campagna elettorale.
Oltre che per le sue dichiarazioni sul nazismo, di recente Krah era stato contestato anche perché a fine aprile uno dei suoi assistenti era stato arrestato con l’accusa di essere una spia per conto della Cina. Poco dopo era stato reso noto che anche Krah era stato al centro di due indagini preliminari su presunti finanziamenti da parte di Cina e Russia.
Al Parlamento europeo i gruppi politici riuniscono europarlamentari provenienti da vari partiti nazionali degli Stati membri, che aderiscono ai gruppi sulla base del proprio orientamento politico: i gruppi devono essere composti da almeno 23 persone provenienti da almeno un quarto dei paesi europei.