È stato arrestato in Colombia Marco Di Nunzio, accusato di aver falsificato un documento per presentarsi come erede di Silvio Berlusconi

I funerali di Silvio Berlusconi (ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/ FILIPPO ATTILI)
I funerali di Silvio Berlusconi (ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/ FILIPPO ATTILI)

È stato arrestato in Colombia con le accuse di falso e tentata estorsione Marco Di Nunzio, l’imprenditore che lo scorso anno aveva fatto avere alla famiglia dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, morto a giugno del 2023, un presunto testamento attribuito allo stesso Berlusconi che prevedeva significative donazioni in suo favore: sull’autenticità del documento c’erano grossi dubbi. La procura di Milano aveva aperto un’indagine che si è conclusa con l’accusa formale a Di Nunzio, che vive a Cartagena, città nel nord della Colombia.

Di Nunzio aveva presentato quella che in gergo tecnico è un’integrazione di testamento, che diceva essere stata redatta nel 2021 da Berlusconi davanti a una notaia di Cartagena. L’imprenditore era stato a lungo attivo in Forza Italia, il partito fondato da Berlusconi, lavorando in Colombia per i Comites, gli organismi politici che rappresentano gli italiani all’estero. Sosteneva che con questo testamento redatto in Colombia Berlusconi avesse voluto riconoscere il suo contributo al partito «dietro le quinte». La presunta integrazione al testamento avrebbe lasciato a Di Nunzio 26 milioni di euro, ville nei Caraibi, diverse barche e il 2 per cento delle quote di Fininvest, il gruppo di proprietà della famiglia Berlusconi che include Mediaset e Mondadori, fra le altre cose.

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