È stata aperta un’indagine sulla morte dell’attore statunitense Matthew Perry, avvenuta per overdose di ketamina nel 2023

Matthew Perry nel 2022 (Phillip Faraone/Getty Images for GQ)
Matthew Perry nel 2022 (Phillip Faraone/Getty Images for GQ)

La polizia di Los Angeles ha confermato al Los Angeles Times di aver aperto un’indagine sulla morte di Matthew Perry, l’attore noto per aver interpretato il personaggio di Chandler nella celebre serie Friends. Perry morì a 54 anni nella sua casa di Los Angeles per «gli effetti acuti della ketamina», un tranquillante che dà effetti dissociativi approvato per usi medici – come anestetico o, in alcuni paesi, come antidepressivo – ma usato spesso anche come droga. Oltre alla polizia di Los Angeles all’indagine collabora anche la Drug Enforcement Administration (DEA), l’agenzia antidroga del governo statunitense.

L’indagine riguarda il modo in cui l’attore entrò in possesso della dose di ketamina che aveva assunto prima della sua morte. Perry assumeva ketamina come antidepressivo, ma i livelli della sostanza rilevati nel suo sangue dalle analisi dopo la morte non corrispondono a quelli normali per tale uso. Secondo le analisi la ketamina causò la sovrastimolazione del cuore e un’insufficienza respiratoria di Perry, e alla sua morte contribuirono anche l’annegamento nella sua vasca da bagno, altri problemi cardiaci e gli effetti di un farmaco che assumeva per trattare la sua dipendenza da oppioidi.

Perry non nascose mai di aver avuto gravi problemi di alcolismo e di dipendenza da droghe: durante gli anni di Friends entrò e uscì più volte da cliniche per la riabilitazione, e gli effetti del suo abuso di alcol e droghe e delle varie disintossicazioni furono spesso evidenti anche nelle molte trasformazioni fisiche che attraversò.

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