Acea ha vinto il bando per il termovalorizzatore di Roma
In quanto unica concorrente del bando comunale, come capogruppo di un'associazione temporanea di imprese: i lavori dovrebbero cominciare entro l'inizio del 2025
Lunedì il comune di Roma ha annunciato che Acea, la grande società che si occupa della distribuzione di acqua, energia elettrica e gestione dei rifiuti nel territorio di Roma, ha vinto il bando per la costruzione del termovalorizzatore che due anni fa la giunta comunale aveva detto di voler costruire in città. Il termovalorizzatore è un impianto che brucia i rifiuti producendo energia. Acea è stata l’unica concorrente al bando: secondo i piani il cantiere verrà avviato tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.
Acea ha partecipato al bando come capogruppo di un’associazione temporanea di imprese (ATI, nel diritto societario un insieme di imprese che si uniscono appositamente per partecipare a un bando o per realizzare un progetto specifico) che include anche Suez Italia, Vianini Lavori, Hitachi e Rmb. Il progetto presentato prevede un investimento da un miliardo di euro e una concessione per il suo utilizzo e la sua gestione di 33 anni.
Il progetto prevede un impianto da due forni, ognuno della capacità di 300mila tonnellate l’anno, e secondo i piani verrà costruito nella zona di Santa Palomba, nel municipio IX.
Il bando per la costruzione del termovalorizzatore era stato pubblicato a novembre del 2023: la scadenza per sottoporre i progetti era sabato scorso e la documentazione è stata aperta proprio lunedì. Il comune di Roma ha fatto sapere che è stata avviata la procedura per valutare la completezza della documentazione presentata da Acea, terminata la quale verrà nominata una commissione per la valutazione degli aspetti economico-finanziari e di quelli tecnici. La commissione sarà presieduta da un dirigente dell’amministrazione comunale e da due persone esperte del settore. L’aggiudicazione definitiva del progetto verrà formalizzata entro il prossimo luglio, e a quel punto verranno progettati i primi lavori.
Secondo i piani del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il termovalorizzatore dovrebbe arrivare a smaltire il 54 per cento dei rifiuti indifferenziati di Roma e a produrre energia elettrica per circa 200mila abitazioni.
Il problema dei rifiuti a Roma è uno dei più sentiti dalla cittadinanza e si trascina da anni per una serie di cause, tra cui la scarsa dotazione di impianti di smaltimento in città. Gualtieri aveva annunciato di voler costruire un termovalorizzatore per la città nel 2022, specificando che avrebbe voluto farlo entro il prossimo Giubileo, l’anno santo della Chiesa cattolica che il papa convoca periodicamente dal 1300 e che inizierà a dicembre del 2024. L’annuncio era arrivato a sorpresa durante una riunione straordinaria del consiglio comunale proprio sul tema dei rifiuti.
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