A Pozzuoli il terremoto ha causato molta agitazione
Non ci sono stati danni, ma diverse persone hanno deciso di dormire in strada per precauzione, e altre hanno lasciato la città
Il terremoto di lunedì sera nella zona dei Campi Flegrei, sentito soprattutto a Pozzuoli, vicino a Napoli, non ha causato grossi danni: sono state segnalate crepe e cadute di intonaci e piastrelle in diversi edifici vicini all’epicentro, ma al momento non ci sono notizie di feriti. Nonostante questo, le scosse hanno creato molto allarme, con persone che hanno deciso di lasciare la città o trascorrere la notte dormendo in strada.
Le scosse si sono concentrate soprattutto tra le 20 e le 21 di lunedì sera: la più forte, di magnitudo 4.4, è stata alle 20:10. Alle 21:46 ce n’è stata una di magnitudo 3.9 e alle 23 una di magnitudo 3.6, il tutto preceduto o seguito da scosse più lievi, con l’ultima poco prima dell’una di notte.
La scossa di magnitudo 4.4 è stata segnalata da molte persone, uscite dalle proprie abitazioni temendo eventuali crolli o danni agli edifici. Un terremoto di magnitudo 4.4 è solitamente moderato e senza particolari conseguenze, ma intorno ai Campi Flegrei c’è da tempo attenzione per via della particolare conformazione geologica dell’area, con un’attività sismica che prosegue da diverso tempo.
Alcune persone hanno deciso di dormire in macchina: «Sono mesi che viviamo nell’ansia, ma le scosse di stasera sono state le più forti mai avvertite», ha detto una persona a RaiNews. In molti si sono radunati in un piazzale della città considerato particolarmente sicuro perché lontano da palazzi ed edifici. Altri hanno preferito lasciare la zona, cercando ospitalità da parenti e amici in altre aree della provincia di Napoli.
Altre persone si sono dette diffidenti rispetto alle rassicurazioni degli esperti sui rischi di una qualche catastrofe in questa zona. Di recente, a proposito della zona dei Campi Flegrei, i media hanno parlato di potenziali eventi catastrofici: l’ultima volta dopo il terremoto dello scorso settembre, che con scosse di magnitudo 4.2 era stato il più forte mai registrato negli ultimi 39 anni. Anche in quel caso le scosse avevano creato un certo allarme, ma non c’erano state segnalazioni di grossi danni agli edifici né notizie di feriti. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha più volte segnalato l’importanza di non fare allarmismo e attenersi ai dati.
Nel frattempo il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha detto lunedì sera di aver ordinato di allestire quattro aree per l’accoglienza delle persone che non si sentono tranquille a rientrare in casa, con generi di primo conforto e psicologi. A Bacoli, a pochi chilometri da Pozzuoli, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha ordinato per precauzione la chiusura di tutte le scuole, pubbliche e private, e ha incaricato il centro operativo comunale della Protezione civile di valutare gli eventuali danni causati dalle scosse negli edifici.
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