Rudy Giuliani è formalmente accusato di aver tentato di sovvertire i risultati elettorali in Arizona durante le elezioni presidenziali americane del 2020

(AP Photo/Jose Luis Magana, File)
(AP Photo/Jose Luis Magana, File)

Sabato Rudy Giuliani, ex sindaco di New York ed ex avvocato di Donald Trump, è stato incriminato per aver contribuito al tentativo di sovvertire i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato dell’Arizona. A quelle elezioni Trump si presentava da presidente uscente e fu poi sconfitto dal democratico Joe Biden, attualmente in carica, e sono in corso vari processi in cui lui e i suoi collaboratori sono accusati di aver tentato in vari modi di ribaltare illegalmente quel risultato. Giuliani è accusato di aver «fatto pressioni» su vari legislatori del’Arizona e sull’autorità di vigilanza della contea di Maricopa (quella che contiene la città di Phoenix) affinché cambiassero l’esito delle elezioni. I capi d’imputazione sono cospirazione, frode e falso.

Come già avvenuto in Georgia, anche in Arizona l’accusa si basa soprattutto sul tentativo di creare un collegio di “grandi elettori” alternativo a quello ufficiale. I “grandi elettori”, semplificando molto, sono i delegati di ogni stato americano che esprimono concretamente il voto per il presidente degli Stati Uniti, sulla base del risultato del voto popolare; il candidato che ottiene il maggior numero di voti in uno stato si aggiudica tutti i suoi grandi elettori. I collaboratori di Trump sono accusati di aver cercato di formare dei collegi di grandi elettori alternativi e favorevoli a Trump in modo da cambiare il risultato delle elezioni in certi stati come l’Arizona, e poi di conseguenza in tutto il paese. Oltre a Giuliani sono stati incriminati anche undici politici Repubblicani dell’Arizona che firmarono un documento in cui dichiararono falsamente che Trump aveva vinto le elezioni nello stato, e quattro avvocati che redassero documenti falsi per convincere il Congresso a non certificare la vittoria di Biden. Trump nei documenti legali è citato, ma questa volta non è stato incriminato.

In Arizona gli scrutini ci avevano messo qualche giorno per essere completati: il comitato elettorale di Trump aveva subito messo in dubbio il risultato a Maricopa, sostenendo che gli addetti alle urne avessero convinto gli elettori a votare impropriamente e che che le loro schede fossero da annullare. Joe Biden vinse in Arizona con più di 10mila voti di vantaggio.

Giuliani, che ha già dichiarato bancarotta dopo essere stato condannato a pagare 148 milioni di dollari a due scrutinatrici della Georgia per aver diffuso una falsa teoria del complotto sul loro ruolo nelle elezioni del 2020, è tuttora coinvolto in altri processi. In Georgia, per esempio, è stato incriminato con accuse molto simili a quelle dell’Arizona.

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