È stato diffuso un video in cui si vede il rapper Diddy (Puff Daddy) picchiare la sua ex compagna Cassandra Ventura
Sabato l’emittente televisiva statunitense CNN ha pubblicato un video di una telecamera di sorveglianza risalente al 2016 in cui si vede Sean Combs – il celebre rapper, produttore discografico e dirigente musicale noto anche come Diddy o Puff Daddy – malmenare, spingere, prendere a calci e trascinare a terra la sua fidanzata dell’epoca, Cassandra Ventura, detta Cassie (il video è molto violento e può risultare fastidioso, ma si può vedere a questo link). A novembre Ventura, che in passato aveva lavorato per la società discografica di Combs e aveva avuto una relazione con lui tra il 2007 e il 2018, ha denunciato Combs per stupro e ripetuti abusi fisici: il video sta circolando molto online anche perché sembra confermare le sue accuse.
Il video è composto da varie angolazioni di corridoi dell’InterContinental Hotel di Los Angeles, e contiene diverse scene particolarmente violente. Al suo interno si vede prima Ventura che esce di fretta da una stanza d’albergo, dirigendosi verso gli ascensori, poi Combs che corre lungo lo stesso corridoio con un asciugamano attorno alla vita. Nella scena successiva Combs afferra Ventura per la nuca, la getta a terra e la prende ripetutamente a calci. Poi recupera una borsa e una valigia gettate a terra, si gira e ricomincia a prendere a calci Ventura, che rimane immobile a terra. Trascina la donna a terra, prendendola per la felpa, prima di andarsene. Ventura si rialza lentamente e raccoglie alcuni oggetti dal pavimento: poco dopo Combs torna indietro e sembra spingere la donna, poi si siede su una sedia, afferra un oggetto e lo lancia contro di lei.
La causa di Ventura, presentata a novembre, descriveva anche l’episodio mostrato nel video: nel testo si diceva che Combs si era «ubriacato pesantemente, dandole un pugno in faccia [a Ventura, ndr] e facendole un occhio nero». Ventura aveva provato a lasciare la stanza mentre lui dormiva, ma lui l’aveva inseguita urlando. Il testo della causa diceva: «L’ha afferrata, poi ha preso dei vasi di vetro nel corridoio e glieli ha lanciati, facendo schiantare i vetri intorno a loro mentre lei correva verso l’ascensore per scappare». «Dopo aver realizzato che la sua fuga avrebbe fatto arrabbiare ancora di più il signor Combs, e completamente bloccata nel circolo vizioso dell’abuso, la signora Ventura è tornata in hotel con l’intenzione di scusarsi per essere scappata dal suo aggressore».
A novembre Ventura aveva detto che i primi abusi da parte di Combs erano cominciati poco dopo l’incontro tra i due, quando lei aveva 19 anni, nel 2005. Lui l’avrebbe ripetutamente picchiata, stuprata e costretta a fare sesso con vari uomini che si prostituivano, filmando gli stupri, e che nel 2018, verso la fine della loro relazione, avrebbe anche fatto irruzione in casa sua per violentarla. Nella causa si legge che Ventura non l’ha mai denunciato alla polizia mentre stavano insieme perché temeva che «avrebbe semplicemente dato a Combs un’altra scusa per farle del male».
Combs ha negato le accuse, definendole offensive e oltraggiose, e la causa si è conclusa con un accordo tra le parti. Mesi dopo, a febbraio, lo stesso Combs era stato formalmente accusato per violenza sessuale da parte di un suo ex collaboratore, il produttore musicale Rodney “Lil Rod” Jones.