In Afghanistan sono stati uccisi tre turisti spagnoli
In un attacco armato di cui per ora non si sa molto: da quando ha ripreso il controllo del paese nel 2021 il regime dei talebani incoraggia il turismo, nonostante la situazione critica
Il governo della Spagna ha detto che tre turisti spagnoli sono stati uccisi da uomini armati mentre si trovavano nella città di Bamiyan, nell’Afghanistan centrale. Secondo le autorità afghane nello stesso attacco è stato ucciso anche un cittadino afghano; altre sette persone, di cui quattro straniere, sono state ferite. Non è chiaro chi abbia compiuto l’attacco e per il momento non ci sono state rivendicazioni di gruppi armati, ma il portavoce del ministero dell’Interno del paese, Abdul Mateen Qani, ha detto che sono state arrestate quattro persone.
Qani ha detto che il governo afghano, controllato dai talebani, «condanna fermamente questo crimine, esprime la sua profonda vicinanza alle famiglie delle vittime e assicura che tutti i criminali saranno trovati e puniti». Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha detto che sta seguendo la situazione.
A tre anni dal suo insediamento, avvenuto nell’estate del 2021 con la conquista militare del paese dopo il ritiro delle truppe statunitensi, il governo dei talebani in Afghanistan ha tentato vari espedienti per cercare di normalizzare le sue relazioni con il resto del mondo. Attualmente il regime talebano non è riconosciuto da nessun paese del mondo, è estremamente isolato e deve affrontare una gravissima crisi economica. Uno dei modi in cui sta provando a uscire da questo isolamento è la promozione del turismo: visitare l’Afghanistan è stato impossibile per più di vent’anni a causa della guerra fra i talebani e una coalizione guidata dagli Stati Uniti, ma negli ultimi tempi qualche centinaio di turisti ha effettivamente visitato il paese, nonostante la situazione critica.
Il gruppo di turisti uccisi si trovava probabilmente a Bamiyan per visitare un sito considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che include i resti di due gigantesche statue di Buddha che furono distrutte con degli esplosivi dai talebani nel 2001. Il regime dei talebani vende i biglietti per accedere al sito.
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