C’è un indagato per il caso degli autovelox abbattuti in Veneto

Un autovelox abbattuto a Ravenna, gennaio 2024 (Ansa/Fabrizio Zani/Pasquale Bove)
Un autovelox abbattuto a Ravenna, gennaio 2024 (Ansa/Fabrizio Zani/Pasquale Bove)

La procura di Rovigo ha aperto un’indagine su un uomo di 42 anni residente nella zona, Enrico Mantoan, con l’accusa di aver abbattuto cinque autovelox in Veneto. Da circa un anno in tutto il nord Italia, ma soprattutto in Veneto, succede periodicamente che vengano abbattuti autovelox sempre più o meno con le stesse modalità: vengono tagliati alla base durante la notte per metterli fuori uso.

La somiglianza dei vari casi aveva portato a ipotizzare che le persone responsabili fossero sempre le stesse o addirittura una sola. Giornali e social network avevano cominciato a parlare dell’esistenza di un unico e presunto responsabile, chiamandolo “fleximan”: il nome viene dal fatto che in almeno un caso per abbattere l’autovelox venne usato un flessibile da taglio, cioè una sega circolare portatile. Su uno degli autovelox abbattuti era stato addirittura lasciato un cartello con una sorta di rivendicazione che diceva: «Fleximan sta arrivando».

In realtà è difficile che il responsabile sia uno solo, ma Mantoan è la prima persona formalmente accusata nelle diverse indagini che sono state aperte su questi casi. L’uomo è accusato in particolare di cinque abbattimenti avvenuti nella provincia di Rovigo tra la fine di dicembre del 2023 e l’inizio di gennaio del 2024. I casi di autovelox abbattuti nell’ultimo anno però sono molti di più: solo in Veneto ce ne sono stati una quindicina.

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