A Rouen, in Francia, la polizia ha ucciso un uomo sospettato di aver appiccato un incendio nella sinagoga della città

(EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)
(EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)

Verso le 6:45 di venerdì a Rouen, nel nord della Francia, la polizia ha sparato a un uomo armato sospettato di aver appiccato un incendio nella sinagoga della città, uccidendolo. I vigili del fuoco sono intervenuti in tempo per contenere l’incendio e lo hanno spento dopo poco tempo; non ci sono stati feriti ma secondo i rappresentanti della comunità ebraica cittadina l’interno della sinagoga è stato molto danneggiato. Inizialmente la notizia era stata data dal ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, che aveva parlato semplicemente di un uomo intenzionato a incendiare la sinagoga, ma non di un incendio effettivamente appiccato.

Secondo la versione fornita dalla polizia, un agente ha sparato al sospettato perché si stava avvicinando minacciosamente a lui e ad altri agenti con un coltello di 25 centimetri e una sbarra di ferro. Per il momento le autorità non hanno parlato di un tentativo di attacco terroristico: la Procura nazionale antiterrorismo ha dettoLe Monde che è in corso una valutazione, com’è prassi in casi di questo genere. Sull’identità del sospettato non sono state diffuse informazioni.

Rouen, una città di circa 110mila abitanti, è il capoluogo della provincia settentrionale francese della Normandia.