L’ex sindaca di Roma Virginia Raggi è stata rinviata a giudizio per calunnia

(ANSA/ FABIO FRUSTACI)
(ANSA/ FABIO FRUSTACI)

Virginia Raggi, sindaca di Roma con il Movimento 5 Stelle dal 2016 al 2021, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di aver calunniato Lorenzo Bagnacani, ex amministratore delegato di Ama, l’azienda di raccolta dei rifiuti della città.

Le accuse nei confronti di Raggi si inseriscono nell’ambito di un’altra vicenda risalente al 2019, quando Bagnacani presentò un esposto alla procura di Roma sostenendo che la sindaca avesse fatto pressioni indebite su di lui per modificare il bilancio di Ama in modo da approvarlo in passivo. L’ex sindaca venne ascoltata dai magistrati come persona informata dei fatti, e in quell’occasione accusò Bagnacani e l’allora assessora ai rifiuti Pinuccia Montanari di averla minacciata per forzarla ad approvare il bilancio di Ama: «In qualche modo mi forzavano (…) minacciavano, dicendo che se non avessi approvato il bilancio come volevano loro (…) sarei stata responsabile del fallimento dell’azienda», aveva detto ai magistrati, parole per cui Bagnacani aveva denunciato Raggi per calunnia.