Il presidente brasiliano Lula ha licenziato l’amministratore delegato della compagnia statale petrolifera Petrobras
Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha rimosso dal suo incarico l’amministratore delegato della compagnia statale petrolifera Petrobras, Jean Paul Prates: il licenziamento fa seguito a una lunga disputa tra Petrobras e i suoi azionisti per il pagamenti dei dividendi, come si chiamano in gergo i profitti di chi detiene le azioni di una società.
La disputa riguardava il rifiuto di Prates di allinearsi con gli altri membri del consiglio d’amministrazione di Petrobras, nominati dal governo, sul pagamento di alcuni dividendi straordinari agli azionisti: Prates intendeva pagarli, ma il resto del consiglio d’amministrazione si era sempre opposto alla proposta, seguendo la linea del governo.
Lula, infatti, intendeva investire i profitti straordinari della compagnia in progetti sociali, con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro e rilanciare l’economia locale. La disputa sul pagamento dei dividendi aveva fatto crollare il valore delle azioni di Petrobras, e il crollo era stato attribuito alla preoccupazione degli investitori su un’eccessiva influenza del governo brasiliano sull’attività della società.
Prates era stato nominato amministratore delegato della Petrobras a gennaio del 2023, dopo la vittoria di Lula alle elezioni presidenziali. Membro del Partito dei lavoratori, il partito di sinistra di Lula, era stato in precedenza senatore nello stato di Rio Grande do Norte. Un portavoce del governo ha detto all’agenzia di stampa Agence France-Presse che Prates verrà sostituito con Magda Chambriard, ex direttrice generale dell’Agenzia nazionale per il petrolio, il gas naturale e i biocarburanti (ANP), agenzia governativa brasiliana che si occupa del settore petrolifero.