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  • Martedì 14 maggio 2024

Gli Stati Uniti aumenteranno i dazi sulle importazioni di auto elettriche cinesi

Oltre a diversi altri prodotti, con l'obiettivo di contrastare i tentativi della Cina di imporsi come il paese principale nel mercato delle nuove tecnologie

Alcune auto elettriche dell'azienda cinese BYD durante un evento a Pechino, il 25 aprile del 2018
Alcune auto elettriche dell'azienda cinese BYD durante un evento a Pechino, il 25 aprile del 2018 (AP Photo/ Mark Schiefelbein)
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L’amministrazione del presidente statunitense Joe Biden ha annunciato l’aumento dei dazi per le importazioni di automobili elettriche prodotte in Cina e di altri prodotti cinesi, tra cui batterie, celle fotovoltaiche, dispositivi medici, acciaio e alluminio.

La decisione è orientata a contrastare i tentativi della Cina di imporsi come paese predominante nel mercato delle nuove tecnologie, nell’ottica di tutelare invece l’economia statunitense. Le misure non dovrebbero avere conseguenze significative nel breve periodo, visto che verranno introdotte in maniera graduale nei prossimi tre anni, ma sono già state accolte con una certa frustrazione dalle autorità cinesi.

I dazi sull’importazione delle auto elettriche cinesi negli Stati Uniti passeranno dall’attuale 25 per cento al 100 per cento già da quest’anno; sempre dal 2024 quelli sull’importazione di celle fotovoltaiche raddoppieranno fino a raggiungere il 50 per cento, mentre quelli su certi prodotti di acciaio e alluminio aumenteranno al 25 per cento, come anche quelli sulle batterie agli ioni di litio. Dal 2025 invece raddoppieranno i dazi sui microchip, che passeranno dal 25 al 50 per cento, e dal 2026 aumenteranno quelli sulle batterie elettriche al litio non usate su veicoli elettrici.

In questa prima fase i dazi verranno applicati a merci del valore di circa 18 miliardi di dollari all’anno, per cui la portata del provvedimento sarà perlopiù simbolica. È comunque un’iniziativa pensata per evitare che il mercato statunitense venga penalizzato dall’ingresso nel paese di prodotti a prezzi molto più bassi rispetto a quelli del mercato nazionale.

Per fare un esempio concreto, le auto cinesi in circolazione al momento negli Stati Uniti sono molto poche: grazie ai sussidi del governo all’industria automobilistica, la Cina tuttavia riesce a esportare modelli di auto elettriche anche a prezzi molto bassi, attorno ai 12mila dollari, poco più di 11mila euro, contro le varie decine di migliaia di dollari che costano molti modelli elettrici prodotti negli Stati Uniti.

Da anni Stati Uniti e Cina si impongono reciprocamente dazi commerciali molto pesanti, introdotti inizialmente dal presidente Donald Trump e mai realmente rimossi da Biden. L’ultimo grosso sviluppo di queste tensioni risale ad agosto, quando Biden aveva emesso un ordine esecutivo con cui aveva introdotto alcuni limiti agli investimenti in Cina nei settori legati a semiconduttori, intelligenza artificiale e computer quantistici (un tipo di computer molto più veloce e potente di quelli tradizionali).

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