Josef Fritzl, l’uomo austriaco che tenne sua figlia prigioniera in casa per 24 anni, potrà essere trasferito in un carcere ordinario

Josef Fritzl nel 2009 (Robert Jaeger/Pool Photo via AP)
Josef Fritzl nel 2009 (Robert Jaeger/Pool Photo via AP)

Martedì un tribunale austriaco ha decretato che Josef Fritzl, un uomo austriaco condannato all’ergastolo per aver abusato e tenuto prigioniera sua figlia per 24 anni, potrà essere trasferito in un carcere ordinario, dopo anni di reclusione in una sezione speciale per malati psichiatrici che era stata decisa per ragioni di sicurezza. Secondo il tribunale è ormai poco probabile che Fritzl, che oggi ha 89 anni ed è affetto da demenza, possa commettere un «reato con gravi conseguenze».

Quello di Josef Fritzl, che oggi ha cambiato il suo cognome in Mayrhoff, è il caso di cronaca nera più famoso dell’Austria: dal 1984 al 2008, per 24 anni, tenne prigioniera sua figlia Elisabeth in un bunker sotterraneo da lui costruito sotto la loro casa. Durante il periodo di prigionia, iniziato quando la figlia aveva 18 anni, Fritzl abusò ripetutamente di lei e da questi stupri nacquero sette bambini, uno dei quali morì a tre giorni di vita per mancanza di cure mediche. Tre figli rimasero a vivere con lei fino al giorno della loro liberazione, senza mai vedere la luce del sole e ricevere controlli medici o un’educazione, mentre altri tre furono adottati da Fritzl e dalla moglie Rosemarie. Quest’ultima ha sempre sostenuto di non aver mai saputo dell’esistenza del bunker, ma di aver creduto al fatto che Elisabeth fosse scappata di casa per unirsi a una setta religiosa. La situazione fu scoperta dalla polizia nel 2008 quando Elisabeth convinse Fritzl a portare la figlia maggiore, Kerstin, allora diciannovenne, in ospedale a causa delle gravi condizioni di salute in cui si trovava.

Nel 2009 Fritzl fu condannato all’ergastolo per riduzione in schiavitù, sequestro di persona, stupro, coercizione, incesto e per l’omicidio colposo di un neonato. In Austria è possibile chiedere una scarcerazione per una condanna all’ergastolo dopo 15 anni di carcere, ossia, nel caso di Fritzl, nel 2024. Tuttavia, il tribunale ha specificato che il suo trasferimento in un carcere ordinario non è da considerarsi come uno stadio intermedio verso un suo possibile rilascio o verso una libertà condizionale, a causa della sua «energia criminale senza precedenti».